La testimonianza di Igor "il russo": "Nel 2015 non ho ucciso io a Ravenna Salvatore Chianese"
"Ho sparato a Ravaglia perché aveva una pistola in mano. Poi ho sparato a Verri senza guardare se era armato perché per me era un poliziotto pure lui e dovevo sdraiare tutti e due". Sono parole che avrebbe pronunciato Norbert Feher alias Igor 'il russo', collegato in video conferenza dal carcere di Saragozza con il tribunale di Bologna. Lo riporta su Fb Francesca Verri, figlia di una vittima, presente in aula.
Francesca Verri è la figlia di Valerio, guardia ecologica volontaria uccisa l'8 aprile 2017 a Portomaggiore, nel Ferrarese, mentre era di pattuglia con l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, rimasto gravemente ferito nell'agguato. Francesca è in aula insieme al fratello Emanuele e a Ravaglia stesso.
Ha invece detto di non c'entrare nulla con la rapina alla guardia giurata Piero Di Marco, il 30 aprile 2017 a Consandolo (Ferrara) né con l'omicidio del metronotte Salvatore Chianese, nel dicembre 2015 a Ravenna, un ulteriore e precedente delitto per cui è sospettato dalla Procura della città romagnola.