Dai Governi in crisi fino alle elezioni Regionali, agosto sempre più «determinante» per la politica romagnola
Manuel Poletti - Agosto decisivo per la politica, che chiude per circa un mese Camera e Senato, ma che fra crisi di governo ed elezioni Amministrative o Regionali non va più in ferie o quasi, almeno da sei anni. Dal 2018 ad oggi ogni estate ha avuto un capitolo nuovo che ha portato le trattative fra i leader nazionali o le campagne di candidati sindaci locali in odore di elezione. Dal governo Conte I e II alla corsa per le Regionali in Emilia-Romagna (si voterà il 17-18 novembre), causa anche il Covid, non c’è più stato un agosto ordinario, anzi.
ESTATE 2018, CONTE I RISCHIA
Nel 2018 ci furono in primavera le elezioni Politiche vinte a sopresa dai 5 Stelle soprattutto, con la sconfitta del Pd e un buon risultato della Lega già guidata da Matteo Salvini. Per la formazione del governo ci furono trattative lunghissime che portarono alla formazione del governo Conte I, il sessantacinquesimo esecutivo della Repubblica Italiana, che entrò in carica il 1° giugno 2018 con una maggioranza anomala composta da 5 Stelle e Lega (i due vicepremier furono Salvini e Di Maio). I primi mesi estivi furono già turbolenti, con agosto denso di polemiche e tensioni, un anno dopo scoppiò infatti la crisi.
AGOSTO 2019, CRISI CONTE I
La maggioranza «giallo-verde» non durò molto, nonostante i numeri in Parlamento erano abbastanza solidi. Le tensioni fra il premier Conte e il vice Salvini diventarono insanabili durante l’estate 2019, con il leader della Lega al Papeete di Milano Marittima in costume fra mojito e annunci strampalati sui migranti e non solo. Nella serata del 20 agosto 2019 il premier Conte rimise il mandato nelle mani del presidente della Repubblica Mattarella, rassegnando così le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio dei Ministri, al termine di un lungo e animato confronto in Senato dovuto ad una mozione di sfiducia presentata dalla Lega. Da lì a poco nacque l’ipotesi di un governo «giallo-rosso», il Conte II composto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva. Grossi mal di pancia a sinistra, dopo che un anno prima in campagna elettorale i 5 stelle avevano apostrofato i Dem in tutte le maniere possibili. Il 4 settembre 2019 il presidente incaricato Giuseppe Conte sciolse positivamente la riserva, comunicando contestualmente la lista dei ministri. Il 5 settembre il governo prestò giuramento di fronte al Capo dello Stato.
COMUNALI 2020 ESTIVE COL COVID
Il governo Conte II affronta l’emergenza sanitaria del Covid a partire da fine febbraio 2020, con chiusure e divieti su tutto il territorio nazionale. Sono mesi tragici ed unici per il propogarsi del virus che in molti casi risulta mortale. La tornata elettorale Amministrativa prevista a fine primavera (fra maggio e giugno), che in Romagna vedeva coinvolti comuni come Faenza ed Imola, ad esempio, viene spostata a settembre, con la diminuzione della circolazione del virus. La campagna elettorale si svolge in piena estate fra luglio ed agosto, quando anche le mascherine cominciano a calare temporaneamente. Banchetti e comizi, liste civiche e incontri ad oltre 30 gradi all’ombra. Alla fine il centrosinistra in Romagna riconquista Imola (dopo la penosa parentesi del la giunta a 5 Stelle terminata anzitempo con le dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi) e conferma Faenza con la vittoria di Massimo Isola.
COMUNALI 2021 ESTIVE COL COVID
Ad inizio 2021 cade anche il governo Conte II e a Palazzo Chigi sale un super tecnico Mario Draghi per gestire in primis la campagna vaccinale contro il Covid, che intanto ha continuato a mietere morti in quasi tutto il mondo. L’esecutivo tecnico di salvezza nazionale rimane in carica dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022, per un totale di 616 giorni, sostenuto da una solida maggioranza tra M5S, Pd, Leu, Iv e Eu-Maie-Cd. Come l’anno precedente le elezioni Amministrative previste in tarda primavera, compresa Ravenna, slittano a settembre, con la campagna elettorale svolta in piena estate. Il sindaco uscente Michele De Pascale, forte dei risultati ottenuti nei primi 5 anni e dei tanti progetti che dovranno andare a terra negli anni successivi, grazie anche ai nuovi fondi del Pnrr (stanziati dall’Unione europea come risposta emergenziale al Covid), si impone nettamente al primo turno contro il candidato «civico» di centrodestra l’albergatore Filippo Donati.
ESTATE 2022 CRISI GOVERNO DRAGHI
Dopo alcuni mesi di tensioni, nel luglio 2022 c’è la crisi del governo Draghi, suscitata dall’astensione del Movimento 5 Stelle e dall’uscita dall’aula di Lega e Forza Italia durante un voto di fiducia, che poi ha portato alle dimissioni dell’esecutivo, accolte dal presidente della Repubblica Mattarella il 21 luglio. A seguito delle dimissioni del governo, scattò lo scioglimento anticipato delle Camere, e furono indette le elezioni Politiche per il 25 settembre 2022. Andò in onda in agosto una campagna elettorale che quasi nessuno si aspettava, brevissima, che portò alla netta vittoria del centrodestra con Giorgia Meloni premier.
ESTATE 2024 CON LE REGIONALI
Dopo un’estate 2023 relativamente ordinaria, con campagne Covid alle spalle e nuovo governo Meloni ancora in luna di miele dopo un anno e la neo segretaria del Pd Elly Schlein (eletta a sorpresa a fine febbraio 2023 dopo aver battuto Stefano Bonaccini alle primerie aperte del Pd) a fare esperienza alle feste dell’Unità, si arriva all’estate 2024, caratterizzata dal turno ordinario delle Amministrative ed Europee, dove il centrosinistra in tanti Comuni romagnoli conferma o rinnova i primi cittadini, mentre a livello nazionale Fratelli d’Italia si conferma con la premier Meloni primo partito. Le Europee consegnano però all’Emilia-Romagna l’elezione del presidente Stefano Bonaccini al Parlamento Europeo e le sue susseguenti dimissioni. A metà luglio vengono indette le nuove elezioni previste per il 17 e 18 novembre, parte la campagna elettoriale che animerà anche le settimane di agosto. In campo per il centrosinistra candidato alla presidenza il sindaco di Ravenna Michele De Pascale (che comunque lascerà la carica di sindaco a metà del secondo mandato dopo il voto di novembre), mentre per il centrodestra la professoressa Elena Ugolini (nata a Rimini ma da anni bolognese), di area Comunione e liberazione.