Alluvione in Romagna, torna il commissario Figliuolo per un tour nei cantieri del 2023

Emilia Romagna | 26 Settembre 2024 Cronaca
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In Romagna nei prossimi giorni tornerà il commissario Figliulo per una verifica dei canteri attivati dopo l'alluvione del maggio 2023. Il generale si è tenuto ben lontano dal territorio romagnolo durante la nuova ondata di maltempo, come del resto anche i membri del governo Meloni, che hanno preferito fare conferenze stampa a Roma, come il ministro Musumeci, polemizzando con le istituzioni locali.
"La Struttura Commissariale ha avviato la pianificazione di una serie di sopralluoghi presso i soggetti attuatori delle ordinanze riguardanti la ricostruzione pubblica, con l’obiettivo di valutare lo stato di avanzamento degli interventi, inclusi i procedimenti tecnico-amministrativi correlati - recita una nota stampa inviata dall'ufficio stampa di Figliuolo -. Il potenziamento delle funzioni strategiche di monitoraggio sull’attuazione delle ordinanze commissariali costituisce una priorità imprescindibile per l’azione del Commissario Straordinario. Questo obiettivo deve essere perseguito tramite un coordinamento stretto e costruttivo tra la Struttura di supporto al Commissario e gli Enti locali, a partire dagli interventi in somma urgenza, ai sensi dell’articolo 140 del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36, finanziati dalle ordinanze n. 6/2023, 19/2024 e 28/2024, ancora ad oggi, non sono stati completati. È fondamentale che tali interventi vengano finalizzati in modo pieno e rigoroso, evitando ritardi che potrebbero compromettere la sicurezza del territorio, nel rispetto degli impegni presi verso le comunità colpite".
Il commissario Figliuolo che si è già confrontato con la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo
Per quanto riguarda specificamente la regione Emilia-Romagna, e tenendo conto delle ulteriori gravose incombenze assunte dagli Enti locali a seguito degli eventi alluvionali del 18-19 settembre scorso, sarà fondamentale mantenere un coordinamento stretto con il Commissario delegato all’emergenza, affinché i sopralluoghi non ostacolino né rallentino il lavoro che le Amministrazioni locali stanno svolgendo a supporto delle popolazioni colpite. Nel rispetto dei principi di trasparenza e collaborazione, ho incaricato Sogesid SpA di aggiornare lo stato di avanzamento dei progetti di sua competenza. In particolare, la Società ha finalizzato i piani operativi di dettaglio, che saranno comunicati agli Enti interessati una volta aggiornati i termini della convenzione quadro, stipulata il 10 gennaio scorso. Tale aggiornamento integra anche nuove e urgenti esigenze infrastrutturali di sicurezza idraulica presentate dalla Regione Emilia-Romagna. Ritengo che l’accelerazione e il rafforzamento delle attività di supervisione sull’attuazione delle ordinanze commissariali già emanate non solo non distoglierà i soggetti attuatori dai loro compiti, ma rappresenterà per loro una preziosa occasione di confronto e dialogo con la Struttura Commissariale".
 
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In questi giorni c'è un presidio di polizia e carabinieri davanti al comune che non serve a niente se non a dare un ulteriore pessimo segnale da parte delle istituzioni verso i cittadini.
Commenta news 26/09/2024 - Davide Gaddoni
La latitanza dimostrata dagli esponenti del Governo nazionale nei confronti dei territori alluvionati è senz'altro esecrabile, tuttavia ai Signori Sindaci nostrani che si sono prontamente precipitati sui luoghi disastrati per infangare i loro stivali nuovi (ma guardandosi bene dal socializzare con gli alluvionati comprensibilmente imbestialiti) bisognerebbe chiedere se in attuazione del Piano Stralcio Rischio Idrogeologico, con particolare riferimento al Rischio idraulico (le cui norme dovevano da tempo essere obbligatoriamente recepite nei Piani Regolatori comunali), per qualunque costruzione in area a rischio di esondazione hanno sistematicamente prescritto e acquisito il documento tecnico di valutazione preventiva del tirante idraulico necessario per l'adozione delle opportune contromisure di salvaguardia, perché in caso contrario suggerirei agli sconsolati cittadini alluvionati di fare causa per danni ai propri Amministratori locali (responsabili della salvaguardia della pubblica incolumità) per il fatto di non avere ottemperato ad un obbligo di legge.
Commenta news 26/09/2024 - Rusco
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