Alluvione, il Commissario Figliuolo: «Sindaci, rimboccatevi le maniche», risponde De Pascale: «Parole stupefacenti, nostri consigli utili anche a lui»
"A volte i pubblici amministratori hanno più voglia di fare polemica che di rimboccarsi le maniche". È il duro sfogo del commissario per la ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, intervenuto in mattinata a Castenaso (Bologna) per un incontro col Comune e un sopralluogo sui territori. "Dei 290 milioni di somma urgenza - ha detto - ho erogato solamente poco più di 60,5 milioni, perché i Comuni devono fare il loro lavoro che è semplicissimo. Il mio vuole essere uno sprone: chiedete i rimborsi che ve li diamo". Al centro delle parole del generale anche l'ordinanza sui rimborsi. "Quando si porta un'ordinanza in registrazione alla corte dei conti - dice - bisogna fare il perimetro finanziario. Se le polemiche arrivano da qualcuno che è stato insieme a noi a costruire questa ordinanza, sembra quasi uno schiaffo a chi si impegna. Il rimborso arriva a coprire la totalità del danno asseverato, dimostrato e riconosciuto, con una dinamica da 20mila euro subito, poi 40mila, poi ulteriori in funzione delle risorse".
La reazione stupita del sindaco di Ravenna Michele De Pascale: "Leggo con stupore le dichiarazioni del commissario Figliuolo. I Comuni stanno seguendo pedissequamente tutte le procedure, a volte eccessivamente burocratiche, per ricevere le risorse necessarie. Per quel riguarda i rimborsi, come Provincia e Comune di Ravenna abbiamo fatto la richiesta e ricevuto l’anticipo. Altri Comuni chiederanno direttamente il saldo per non dover fare inspiegabilmente le procedure due volte, ma siamo davanti ad aspetti tecnici non di sostanza. In aggiunta a questi e ancora più rilevanti, sono però i quasi 90 milioni per nuove opere stradali che abbiano richiesto come enti locali della provincia di Ravenna. Opere essenziali per garantire la sicurezza soprattutto in collina. Tutto questo mentre migliaia di famiglie e imprese attendono ancora con ansia e preoccupazione gli indennizzi promessi. Senza voler alimentare ulteriori polemiche, non riesco però proprio a capire come Figliuolo possa definire "semplicissimo" il lavoro del sindaco di un comune alluvionato. Penso soprattutto a molti colleghi di piccoli Comuni di pianura o di collina. Proprio per la stima che nutro nei suoi confronti, mi sento di dare al commissario Figliuolo un consiglio non richiesto che proviene proprio dalla vita quotidiana di un sindaco: non viva le critiche e i suggerimenti come "lesa maestà", ma come sprone a fare sempre meglio".