E’ una delle produzioni brillanti più fortunata del teatro di questi anni la versione italiana, tradotta da Edoardo Erba e Nicola Sorrenti per la regia di Serena Sinigaglia, di Nudi e crudi, breve romanzo del 2011 del commediografo Alan Bennett che non era nato per il teatro – in Italia l’ha pubblicato Adelphi -, ma che una volta portato in scena ci si è trovato benissimo. Mercoledì 8, alle 21 al teatro Goldoni di Bagnacavallo, andrà in scena la prima del riallestimento dello spettacolo con protagonisti Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, la prima sulle scene fin dagli anni ’80 e il secondo sempre più visibile, dai tempi di Boris agli impegni cinematografici e televisivi di oggi. Questo senza dimenticare il palcoscenico, e Nudi e crudi è un testo che valorizza al massimo proprio gli attori. Mr e Mrs Ransome sono due archetipi: marito e moglie tipicamente inglesi, protestanti e conservatori, abitudinari e forti di una quotidianitò segnata in realtà da una calma piatta che va in frantumi quando una sera, al rientro da teatro, non trovano la loro casa svaligiata. La tensione innescherà una serie di imprevedibili reazioni a catena, nel tentativo disperato di resistere al caos da cui la coppia si sente minacciata e attanagliata. Una commedia che di fatto è un ritratto impietoso della vita di una coppia di mezza età, un’opera che rivela al massimo del potenziale il genio comico di Alan Bennett.