I «contemporanei» di John De Leo tributano Rossini
«Lugocontemporanea raccoglie con piacere lo stimolo del 150° dalla morte di Gioacchino Rossini. La sua musica, così geniale, dionisiaca, vitalistica, audace, traboccante di vita e felicità, ma profonda, inquieta e piena di ritmo e forza, sarà un motivo di confronto, un punto di partenza per inventare e reinventare come nella migliore tradizione della proposta artistica del nostro festival». Franco Ranieri spiega così il leit-motiv e la giocosa sfida che sottende la 14ª edizione di Lugocontemporanea, festival di arti performative ad alto tasso di sperimentazione musicale da lui diretto insieme a John De Leo e Monia Mosconi, in programma nel centro di Lugo da giovedì 26 a sabato 28 luglio. «Input Rossini» - questo il titolo dell’edizione 2018 di Lugocontemporanea - prevede due spettacoli ogni sera, alle 21.15 e alle 22.15, alternati tra il Chiostro del Carmine (ingresso in via Garibaldi 16) e il Chiostro del Monte (via Garibaldi 11). Giovedì 26, al Carmine si partirà con il piano solo di Uri Caine, sperimentatore di fama internazionale che ha collaborato a lungo con De Leo e che ha la caratteristica di comporre in modo originale attingendo da musiche del passato. Alle 22.15 seguirà la «Comica finale» del pianista lughese Guido Facchini con l’elettronica di Franco Beat Naddei, prima di un dibattito curato da Paolo Petroncelli del Teatro dell’opera di Roma, dedicato al tema della diplomazia culturale, delle relazioni internazionali e dello sviluppo strategico. Venerdì 27 al Chiostro del Monte si partirà con «Giocare Rossini», dialogo tra l’imprevedibile musica di Gabriele Bombardini (chitarra, pedal steel, tastiere, live electronics e giocattoli) e la danza di Daniele Albanese, mentre al Carmine «Trance Through Rossini» promette un viaggio tra musica e scenografie a cura di Marco Fagotti (chitarre, tastiere, live electronics, light design). Sabato 28 si comincerà al Chiostro del Monte con il concerto «À la carte», accumulazioni timbriche su testi e ricette di Gioachino Rossini con Giampaolo Antongirolami (sassofoni), Nicola Casetta (live electronics) e Simone Pappalardo (installazioni sonore), mentre a chiudere al Carmine sarà il concerto «The clock points back» con Paolo Malacarne (tromba), Andrea Catagnoli (sax contralto), Andrea Baronchelli (trombone), Michele Bonifati (chitarra) e Filippo Sala (batteria).