Semi di futuro, 50 espositori protagonisti del consumo consapevole
Stesso posto, ma date differenti per Semi di Futuro, la fiera dell’economia solidale e del consumo consapevole che si terrà da venerdì 23 a domenica 25 ottobre a Palazzo delle Esposizione. Si tratta della quinta edizione della kermesse dedicata al solidale che l’anno scorso ha riempito il palazzo di via Mazzini con più di 2mila persone. E quest’anno tenta di il bis con momenti di riflessione sul tema del tempo, incontri dedicati ai Gas (Gruppi di acquisto solidali) della Romagna, appuntamenti cinematografici, letture della Libera Accademia degli Evasi e sfilate della Sartoria Creativa ed Emotiva di Ravenna. «Abbiamo dovuto anticipare la fiera rispetto al nostro solito periodo di inizio novembre per evitare la sovrapposizione con una mostra della fiera di San Rocco ma purtroppo questo ha portato alla coincidenza con un’altra fiera molto importante per questo settore a Trento, e un evento simile a Forlì – spiega PierDomenico Laghi, vicepresidente della Ceff e presidente del comitato Per il Centro di Economia Solidale che organizza la fiera -. Nonostante ciò, e nonostante una ventina di espositori tradizionali fossero impegnati altrove proprio per questa coincidenza, siamo riusciti a riempire Palazzo delle Esposizioni». Si tratta nella maggior parte di aziende e cooperative romagnole (cinquanta) che fanno economia solidale ed eco-compatibile e hanno condiviso la carta dei valori che sta alla base della manifestazione. A farla da padrona sono le realtà attive nel settore del riciclo e dell’eco art (12), 7 quelle che operano nell’abitare green, 5 nell’editoria e nei prodotti culturali, 5 nell’educazione, 3 nella moda critica, 3 sono artigiani del cibo, poi c’è il commercio equo e la cosmesi naturale e i 9 stand del comitato promotore: quei «semi di futuro» ai quali è dedicata la fiera. Una manifestazione “agile”, costata 7mila euro in tutto, pagati in parte dagli espositori ma soprattutto dagli sponsor. Particolarmente ricco il calendario degli eventi, integrato con Cultura Impresa Festival che si svolgerà in contemporanea: venerdì 24 ottobre all’inaugurazione seguiranno momenti di confronto con gli operatori culturali del territorio sul rapporto cultura, territorio e sostenibilità; sabato 25 ottobre il mattino sarà dedicato, attraverso la tecnica del World Cafè, ad approfondire il tema del tempo coniugato con relazioni, tempo, cibo, beni comuni, madre terra. Al pomeriggio, invece, scambio di esperienze sul tempo con i Gas della Romagna. Alle ore 21, in collaborazione con Cultura Impresa Festival è in programma una proiezione cinematografica ad ingresso libero. Domenica 26 ottobre alle 18.30 la sfilata “Incursioni di Sartoria creativa ed emotiva” del Villagio Globale di Ravenna con letture a cura della Libera Accademia degli Evasi. Solidare anche il punto di ristoro che sarà curato da Igor Morini del ristorante San Biagio Vecchio. Gli stand saranno aperti per tutto il week-end dalle 10 alle 20. (d.ver.)