Federico Savini
Sarà un festival «ridotto» quest’anno, con solo cinque giornate di proiezioni «spaventose», ma molto coerente e incentrato su qualità e attualità. E non sono aggettivi di circostanza perché tra l’omaggio a Hitchcock e la proiezione di un’intera serie «zombesca» inedita in Italia si può ben parlare, appunto, di «qualità e attualità» per la tredicesima edizione del Ravenna Nightmare Film Fest, che si terrà al Pala Congressi di largo Firenza da mercoledì 28 ottobre a domenica primo novembre.
La coerenza del festival sta proprio nell’accostamento tra la celebrazione dei 35 anni della morte di Hitchcock (con Psycho che aprirà il festival mercoledì 28 alle 20.30 e Gli uccelli in chiusura domenica 1 novembre alle 22) e la maratona delle prime due stagioni integrali della serie britannica In the flesh (venerdì 30 la prima stagione, sabato 31 e domenica 1 la seconda in due parti). Il maestro del cinema inglese fu infatti uno dei primi grandi registi «A confrontarsi con la televisione, fuori da ogni snobismo e col desiderio di narrare grandi storie che suscitassero forti emozioni nel pubblico – spiega Alberto Bucci, direttore del festival ideato da Franco Calandrini e organizzato da Start Cinema -. Il cinema, oggi più che mai, non è fatto solo da film da 90 minuti che escono in sala. L'home-video prima, le pay tv adesso e le web tv tra pochissimo hanno ribaltato tutte le convenzioni e i pregiudizi sul piccolo schermo. La tv non è più il grande nemico del cinema e questo è evidente nelle serie tv, opere sempre più complesse e raffinate, si può parlare di una vera e propria invasione del cinema dentro la televisione. La speciale anteprima nazionale di 9 ore della serie In The Flesh, prodotta dalla Bbc e inedita in Italia, è un’originale lettura dell’apocalisse zombie, perché questi ultimi dopo aver invaso la terra sono guariti e tornati umani, diventando i reietti della società, i colpevoli di ogni disgrazia, quelli contro cui il razzismo latente trova sfogo. Sono i nuovi “diversi” e questa è, in fondo, la storia che racconta il genere horror».
Nelle prime giornate del festival (sulle successive torneremo in dettaglio la prossima settimana) va senz’altro segnalato il concorso dei corti horror, con 10 piccoli film (otto europei, uno messicano e uno colombiano) proiettati alle 17.30 di giovedì 29, oltre che i primi tre film del concorso per lungometraggi: The Nesting dell’americano Quinn Saunders (mercoledì 28 alle 22.30) sull’elaborazione di un lutto in una casa stregata, Goddess of love dell’americano Jon Knautz (giovedì 29 alle 20.30) sulla follia d’amore di una strip-girl e Afterimages di Tony Ken, da Singapore (giovedì 29 alle 22.15), meta-horror per cinefili. Nel complesso, il tema della follia scaturita da un difficile rapporto con la sessualità sembra dominante nella gran parte dei film proposti, e come sempre il cinema horror si dimostra sociologicamente molto attento.
Gli altri eventi speciali del festival sono la proiezione in anteprima del chiacchierato It Follows (sabato 31 e domenica 1), film del britannico David Robert Mitchell che Quentin Tarantino ha osannato per il memorabile incipit, criticandone però l’esito narrativo; le riconfermate «Nightmare Lectures» con Massimo Perissinotto sulla paura post-apocalittica e Maurizio Principato sulle colonne sonore horror; e infine la novità di «Ravenna Nightmare Doc» (venerdì 30 alle 15) con Down by Di Leo
Biglietti 4-5 euro, abbonamento a30 euro. Info
www.ravennanightmare.it, 0544/201456.