Start up: la faentina Cinefood per gustare con gli occhi
Cosa c’è dietro al cibo che vediamo sulla tavola di un ristorante, dietro al banco di un forno o sui vassoi di una pasticceria? Forse è proprio da una domanda del genere che è partito Mattia Alberani, ventunenne faentino con la passione per il videomaking e la buona cucina, fondatore di Cinefood, un progetto con l’obiettivo di promuovere, con foto e video da pubblicare anche sui social, prodotti e cibi della ristorazione locale. Partito a gennaio 2015 con la collaborazione di Federico Ossani, Mattia è riuscito a formare un team di sei persone che si occupano del progetto: al videomaking, insieme a lui, c’è Caterina Servadei, alla fotografia Filippo Cantoni, al blogging Simona Casadio mentre gli addetti al social marketing e al commerciale sono Stefano Mazzolini e Francesco Bernabei.
«Inizialmente non è stato facile - confessa Mattia -: dovevamo cercare ristoranti o attività che fossero interessati a ciò che facevamo. Siamo partiti con una collaborazione con il Forno a Legna di Fognano, per poi lavorare con il caffè letterario faentino Nove100 e San Biagio Vecchio: da queste tre esperienze abbiamo ottenuto visibilità e credibilità, tanto che ora Cinefood è per noi ormai un lavoro».
Sono infatti molte le richieste che arrivano a Mattia e soci, che ora collaborano in pianta stabile con Franco Aliberti, che oltre a comparire sulla Rai a The Cooking Show e Detto Fatto, è patron chef insieme a Andrea Muccioli di Evviva, ristorante di Riccione a scarto zero. Inoltre, è stato Simone Finetti, concorrente di Masterchef e allievo dello chef stellato Giacinto Rossetti, a incaricare Cinefood di seguire in toto il proprio evento Aperichef, dopo il quale la collaborazione è proseguita. La ciliegina sulla torta arriva, però, il 27 settembre, quando Cinefood sbarca all’Expo di Milano al Padiglione Slow Food, dove il video sulla biodiversità dei giovani faentini accompagna l’intervento di Domenico Ghetti, agricoltore faentino che può contare, nei suoi campi, quasi cinquecento varietà di frutti dimenticati.
Le collaborazioni, però, non si fermano qui: a breve arriveranno quelle con le pasticcerie faentine C&P e Fiorentini, con uno speciale sui Macarons, e un video girato insieme allo chef Bruno Barbieri.
Come sarà il futuro di Cinefood? Alla domanda, Mattia replica: «In Italia, al momento, siamo in pochi ad aver lanciato un progetto simile: siamo tutti nati dopo il ‘94 e abbiamo ancora molte cose da imparare, ma continuando così, Cinefood potrebbe diventare un vero e proprio lavoro».
Andrea Voria
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