Anna D’Imporzano (Rtp): «Crociere, cresceranno nel 2016 con più servizi»
«Nel 2015 abbiamo raggiunto i 40.000 passeggeri, senza rilevare nessuna problematica. Il prossimo anno puntiamo a superare i 50.000». A tre scali dalla fine della stagione crocieristica, Anna D’Imporzano (direttrice di Ravenna Terminal Passeggeri) può fare un bilancio.
Ci sono state sorprese?
«C’è stato qualche yacht in estate e uno scalo aggiuntivo la settimana scorsa in quanto in Croazia c’era brutto tempo e hanno preferito attraccare qui la nave. Per il resto tutto nella norma, come previsto. Abbiamo fornito servizi di livello elevato, come ormai facciamo strutturalmente e quindi, da questo punto di vista, siamo soddisfatti».
Quali saranno le novità principali del 2016?
«Royal Cariebbean porterà alcune navi in più, mentre tra le nuove compagnie che per la prima volta sosteranno a Ravenna, c’è la Norwegian Cruise Line. Inoltre stiamo iniziando a lavorare per il 2017 dove abbiamo avuto manifestazioni d’interesse da parte di altre compagnie che non hanno mai toccato lo scalo di Porto Corsini».
Acqua, fibra ottica, teminal, viabilità. A che punto sono i lavori?
«Il più urgente era sicuramente quello di portare l’acqua in banchina che siamo riusciti a portare avanti grazie ai fondi europei del progetto Easy Way tramite la Provincia. Dunque, siamo nella fase finale del progetto di approvvigionamento idrico dalle banchine e dalla prossima stagione crocieristica non ci saranno più i camion cisterna a rifornire le navi con un grande beneficio in termini di traffico per la comunità locale e in termini economici per le compagnie. Per quanto riguarda la fibra ottica dovremmo avere il progetto definitivo entro pochi giorni, mentre entro l’anno ci hanno promesso che si terrà la gara o verrà dato direttamente l’incarico per il progetto del Terminal. Inoltre l’Autorità portuale si è impegnata a rivisitare globalmente la viabilità con un impegno importante».
Com’è il rapporto con la città?
«Abbiamo recentemente avuto incontri con le istituzioni comunali, i commercianti e la curia, per i monumenti che gestiscono, per capire come promuovere il binomio città-crociere. Entro fine mese incontreremo l’assessore regionale Andrea Corsini per fare sistema al meglio a livello regionale. Una cosa interessante è la nuova collaborazione con l’istituto tecnico commerciale Nanni di Ravenna che ci ha visti coinvolti nel corso legato al turismo: le competenze sono fondamentali per il futuro».
I fondali frenano lo sviluppo?
«Sono la vera spina nel fianco. Il dragaggio sarebbe la soluzione migliore, ma almeno si dovranno livellare i fondali durante l’inverno, visto che il prossimo anno arriverà qualche nave più grossa. Ci servono almeno 10-11 metri: per noi non è solo una questione di sicurezza nella manovra, ma i bassi fondali sporcano i filtri delle navi da crociera che rischiano il black-out».
E lo stallo su Venezia?
«L’incertezza è la cosa peggiore, anche di un ipotetico ‘no’. Siamo una delle alternative, ma anche nella riunione dei giorni scorsi della Clia Europe (l’associazione internazionale che raggruppa le compagnie crocieristiche) c’è stato un appello del presidente per chiedere certezze. In questo momento nessuno sceglie un porto alternativo perché ci sono dubbi sul futuro. La politica decida, in un senso o nell’altro».
Christian Fossi
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Foto di Massimo Fiorentini