Venerdì 9 una giornata di sudio dedicata ad Arrigo Boldrini
La ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Arrigo Boldrini, accorsa poche settimane fa, sarà oggetto di un'intera giornata convegnistica il prossimo venerdì 9 ottobre, promossa dal Comune di Ravenna e dall'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea.
L'iniziativa prevede due distinte sessioni di lavoro: la mattinata presso il Ridotto del Teatro Alighieri dalle 10 alle 12, introdotta dal Sindaco Fabrizio Matteucci vedrà l'intervento dell'On. Carlo Galli, docente ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna, sul tema “Arrigo Boldrini. Una biografia dell'Italia repubblicana”, seguita da un contributo del direttore dell'Istituto Storico Giuseppe Masetti sull'originale scelta del comandante partigiano di sviluppare la resistenza in pianura, e dalla proiezione di alcuni brani di un' inedita videointervista a Bulow realizzata da Ansano Giannarelli nel 1996.
Nel pomeriggio i lavori dalle 15,30 alle 18,30 si trasferiranno alla Sala Nullo Baldini, in via Guaccimanni 10, coordinati dal Presidente dell'Istituto Storico avv. Riccardo Sabadini. In apertura la relazione quadro del professor Luciano Casali, lo storico ravennate dell'Università di Bologna maggiormente competente sui movimenti di liberazione in Italia, poi i ricordi dell' On Achille Occhetto sull'attività politica di Boldrini, i contributi di due giovani ricercatori come Edmondo Montali e Niccolò Da Lio sulla lunga attività parlamentare di Boldrini, ed infine con l'intervento di Carlo Ghezzi, Vicepresidente dell'ANPI Nazionale, sugli anni della presidenza Boldrini.
Al termine dei lavori programmati ci sarà ancora spazio per alcuni interventi e testimonianze tra quanti hanno conosciuto da vicino Bulow, e tra questi il figlio Carlo porterà il ricordo di alcuni momenti cruciali e toccanti della biografia paterna.
L'iniziativa, volta a descrivere il lungo impegno civile del parlamentare ravennate, ha ricevuto tra i numerosi patrocini, come quelli di Camera e Senato, del Ministero della Difesa e della Regione Emilia-Romagna, anche il Premio della Presidenza della Repubblica Italiana.