Maggiani, Curi e Ferraris per l’autunno dell’Ala d’Oro
All’alba della sua dodicesima stagione e con oltre 500 incontri «in curriculum», si può ben dire che il Caffè Letterario di Lugo sia una delle rassegna letterarie più importanti della nostra provincia. La rassegna curata da Patrizia Randi, Claudio Nostri e Marco Sangiorgi, e ospitata per lo più all’hotel Ala d’Oro ma anche al Salone estense della Rocca lughese e occasionalmente in altri spazi, sarà anche quest’anno un «contenitore» eclettico, spaziando dalla narritiva all’attualità e alla storia, e facendo coesistere alle presentazioni librarie letture poetiche e cene convivial-musicali.
Venerdì 2 ottobre si parte in rocca e pure in pompa magna, celebrando un’eccellenza lughese: il museo Baracca del quale sarà presentato il catalogo La collezione di cartoline della Grande Guerra nel Museo Francesco Baracca di Lugo con Angelo Varni dell’Ibc, lo storico Luigi Tomassini e lo scrittore Eraldo Baldini, nipote di Enrico che per primo diede avvio alla collezione che ha poi portato al museo. Tre giorni dopo, il 5 ottobre, Luca e Alessandro Goldoni torneranno sul grande aviatore presentando all’Ala d’Oro Francesco Baracca. L’eroe dimenticato della grande guerra (Rizzoli). Il 12 arriverà il primo dei grandi autori della stagione, Maurizio Maggiani con Il Romanzo della Nazione (Feltrinelli, 2015), ambizioso volume che mescola il racconto personale e quello corale, e che sta facendo molto parlare di sé nella stampa nazionale. La Maratona letterario dell’autunno si terrà il 24 ottobre alla sede dell’associazione Entelechia e verterà sull’Antigone di Sofocle. Arte e matematica saranno protagoniste il 26 ottobre con Bruno D’Amore che affronta le relazioni tra i due settori (indagata peraltro spesso nell’ambito della rassegna lughese), mentre il 31 Agata Leanza suonerà la sua «Anima Animale» per l’Enpa
Il 4 novembre Francesco Giubilei racconterà l’illustre bagnacavallese Leo Longanesi (Odoya, 2015), due guiorni dopo Maurizio Cheli racconterà, con Tutto in un istante, la sua anomala carriera da pilota e imprenditore. Di rilievo il 13 novembre la presenza di Maurizio Ferraris con Mobilitazione totale ( Laterza, 2015) e le sue riflessioni sulla falsa libertà della rete, seguito il 18 da Umberto Curi tra etica, religione e attualità con il suo La porta stretta.
Clima più leggero il 27 novembre col fortunato La Vespa Teresa di Maria ia Timo, mentre il dialetto sarà protagonista il 30 coi fratelli parmiani a presentare la raccolta poetica di Gino Nostri, compianto fondatore dell’Ala d’Oro. Il 4 Claudio Spadoni anticiperà i contenuti della prossima mostra del mar di Ravenna, La seduzione dell’antico, mentre il 5 Paolo Gagliardi tornerà sul dialetto con Fent, caval e re, diario di guerra in versi vernacolari. Fumetto protagonista il 9 con il lughese Stefano Babini e il suo Indians, realizzato con Lele Vianello, mentre la prima parte della stagione la chiuderà Eraldo baldini, il 14 dicemrbe, con I misteri di Ravenna (Il Ponte Vecchio).