Casalini (Terremerse): «L’impresa agricola deve recuperare competitività». Martedì 24 conferenza pubblica a Bagnacavallo
«Serve recuperare competitività nell’impresa agricola. Per farlo ci sono tanti mezzi a disposizione e la cooperativa del futuro dev’essere vista come la cassetta degli attrezzi con dentro tutti gli strumenti a disposizione del socio che può decidere come utilizzare al meglio in base ai suoi bisogni». Così Marco Casalini, presidente della cooperativa Terremerse, presenta la conferenza «Recupero della competitività nell’impresa agricola» (con partecipazione gratuita e aperta al pubblico) che si terrà martedì 24 febbraio prossimo alle ore 17 nella sala convegni della sede di Terremerse a Bagnacavallo, in via Cà del Vento 21. Interverranno alla conferenza: Kees De Roest del Crpa Reggio Emilia, che parlerà dei nuovi modelli organizzativi per l’impresa agricola orientati al recupero di competitività; il prof. Carlo Zoli, ordinario di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Bologna, che parlerà della formazione delle maestranze dell’impresa agricola e del recupero di competitività sui costi dell’organizzazione del lavoro; l’amministratore delegato di Terremerse, Gilberto Minguzzi, che illustrerà alcuni nuovi servizi della cooperativa. Presiederà la conferenza, Marco Casalini.
«L’impresa familiare, dagli anni ‘70 ai ‘90, è stata il perno della frutticoltura di Romagna e dello sviluppo cooperativo - continua il numero uno dell’impresa bagnacavallese -. Successivamente, l’erosione e la caduta della redditività del mercato e i cambiamenti intervenuti nella struttura della famiglia rurale, hanno sospinto questo modello d’impresa ai margini del mercato, innestando un trend che prospetta un impoverimento complessivo dell’agricoltura romagnola. E’ quindi necessario offrire alla piccola e media impresa familiare, che intende investire il proprio futuro nell’agricoltura professionale e specializzata, un modello economicamente sostenibile di organizzazione d’impresa, coniugabile con il mantenimento di orientamenti colturali intensivi».
L’obiettivo di Terremerse è ambizioso: mantenere il ruolo classico della cooperativa di commercializzazione e pianificazione, ma far anche crescere al suo fianco i servizi (che storicamente, con le agroforniture, rappresenta un settore di azione dell’impresa), estendendo la gamma attuale. Con questo primo appuntamento, infatti, l’impresa bagnacavallese vuole dare inizio a una serie di iniziative integrate all’interno di «Terremerse 2020», un progetto che, attraverso l’offerta di un ampio ventaglio di servizi, si ripropone di rilanciare l’utilità cooperativa verso le aziende. «Martedì saranno presentati la ‘Banca dei terreni’ e la ‘Gestione dei quaderni di campagna’, due servizi che da un po’ di tempo vengono richiesti dai nostri soci - conclude Casalini -. Il primo è un punto virtuale dove far incontrare domanda e offerta: non ci sostituiamo ad un’agenzia di mediazione, ma diamo la possibilità di reperire le informazioni su acquisto, vendita e affitto di terreni a chi fosse interessato. Il secondo invece è un sevizio di compilazione e snellimento delle pratiche burocratiche per quanto riguarda i quaderni di campagna». (c.f.)