Infiltrazioni mafiose anche in Romagna, il sindaco incontra il Prefetto
Si è estesa anche a Ravenna la maxi inchiesta per estorsione aggravata denominata 'Aemilia' che sta conducendo la direzione distrettuale antimafia di Bologna. L'operazione, scattata il 28 gennaio scorso, ha portato all'arresto di un centinaio di persone e al fermo di una cinquantina ed ha fatto emergere alcune ipotesi di estorsione anche nel nostro territorio ai danni di due noti locali. Pare, infatti, che alcuni esponenti della consorteria mafiosa Grande Anacri del crotonese, abbiano minacciato di morte, due anni fa, il gestore del Marinabay intimandogli di andarsene per lasciar posto a loro, autodefinitisi «nuovi proprietari» ed è sempre stato minacciato da un clan della mala anche l'ex proprietario della Locanda Melarancio di Ravenna. Il 3 febbraio Fabrizio Matteucci, ha incontrato il prefetto Francesco Russo che ha confermato l'alto livello di attenzione delle Forze dell'Ordine nell'azione di contrasto alle infiltrazioni della malavita organizzata nel nostro tessuto economico locale. Pericolo che può manifestarsi in modo più accentuato a causa della crisi economica. «Abbiamo convenuto - ha spiegato il sindaco- che, oltre al lavoro di indagine degli organi della Stato, è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini che con le loro segnalazioni possono aiutare l'azione di contrasto della delinquenza organizzata affinché non penetri e metta radici nel nostro territorio».