Cna Bassa Romagna: «Un tavolo unico per le autorizzazioni, più promozione turistica per ripartire»
«Il problema principale del nostro territorio è che non nascono nuove imprese: bisogna che l’Unione metta in campo azioni tali da stimolare l’economia. Finora, in questa crisi, ha mantenuto, in alcuni casi, i livelli precedenti, mentre in altri è indietreggiata, ad esempio smantellando le strutture delle Attività produttive. Riattivare questa struttura è sicuramente prioritario, così non si può andare avanti. Noi facciamo alcune proposte concrete: sburocratizzare la Pubblica amministrazione locale tramite un tavolo permanente che riunisca tutti gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comuni, Provincia, Ausl, Vigili del Fuoco, ecc.) per evitare rimpalli di responsabilità; saldare ed incrementare il rapporto tra scuola, università e impresa in maniera continuativa; creare una progettualità turistica e di promozione delle eccellenze del territorio partendo dalla Fiera Biennale 2014; e creare nuove reti d’imprese». Sono chiari Mario Betti e Roberto Massari, presidente e responsabile d’area della Cna Bassa Romagna, nell’indicare le priorità per far rimettere in marcia l’economia dei 9 Comuni. «Abbiamo idee moderne che possono far svoltare il territorio - spiega Betti -, ma servono la volontà politica e le forze per confrontarsi e portarle avanti. Bisogna pensare che la burocrazia uccide più imprese delle tasse».
E’ fondamentale che, «dopo aver creato Suap e sportello unico - continua Massari -, vengano eliminati alcuni regolamenti superati dal tempo. Fondamentale, lo ribadiamo, è anche un tavolo unico per le autorizzazioni e un personale adeguato alle esigenze delle imprese e allo sviluppo di nuovi progetti. La banda larga qui è un miraggio in molte zone: è difficile innovare senza condizioni adeguate».
Un altro aspetto «da incentivare è il turismo - conclude Betti - e può essere un fantastico volano per le attività economiche e la crescita in vari aspetti del territorio. Ci sono tanti filoni che si possono sviluppare: della memoria con la Linea Gotica, dei grandi eventi sportivi, dell’enogastronomia, delle valorizzazioni delle eccellenze e molto altro ancora. Questo settore, come altri su cui si deve puntare per crescere in futuro, è anche ricco di fondi europei che potrebbero essere in parte utilizzati per investimenti innovativi».
Christian Fossi
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