Politica, a 10 mesi dalle Comunali, il sindaco Malpezzi pronto al bis, centrodestra senza idee
A dieci mesi dalle elezioni amministrative la situazione politica faentina sta attraversando una fase di profonda incertezza su quali e quanti saranno i candidati e gli schieramenti in campo alla conquista di palazzo Manfredi. Sul versante della maggioranza già annunciata da tempo la candidatura bis di Giovanni Malpezzi a sindaco, anche se la sua recente adesione al Pd ha creato sorpresa ed un po' di scontento tra le anime della sua ex lista civica (Insieme per cambiare).
Ufficialmente dalla sede del Pd il segretario Roberto Pasi non mette in discussione la «naturale ricandidatura» del sindaco uscente. Da via Pistocchi ci si dice «soddisfatti del lavoro fatto da questa amministrazione fino ad oggi e per questo la ricandidatura è la base di partenza dalla quale dobbiamo e possiamo ripartire». L'importante è per il segretario Pasi «riuscire a ragionare sui contenuti e sulle proposte da portare per guidare ancora da protagonisti Faenza fino al 2020». Unica incognita possono essere le Regionali che si terranno in autunno, dopo le dimissioni di Vasco Errani, dove per i posti in consiglio regionale o in giunta qualche faentino potrebbe avere chance concrete.
Da qui però non si chiude un'eventuale possibilità. «Il ragionamento di verifica e di analisi sui temi amministrativi che stiamo affrontando ci servirà per riuscire a fare un bilancio al nostro interno il più obiettivo e oggettivo possibile. Da qui non smentiamo la possibilità che se dovesse uscire un ragionamento sull'eventualità di fare le primarie non lo scarteremo a priori».
Sulla presenza di «Insieme per cambiare», la lista nata per sostenere la candidatura di Giovanni Malpezzi nelle scorse elezioni, in ambito della maggioranza qualcosa sembra rallentare questa possibilità. Il capogruppo Domizio Piroddi non nasconde «una certa stanchezza». Ma a raffreddare gli animi c'è anche dell'altro. «L'ingresso improvviso di Malpezzi tra le fila del Pd ci ha un po' spiazzato. Inoltre - sottolinea Piroddi - abbiamo bisogno di alcune importanti prese di posizione sulle proposte da portare alla città tra le quali non possiamo non evidenziare la questione sanità, ospedale, sicurezza, occupazione e tenuta del sistema produttivo locale sulle quali dobbiamo fare ancora tanto».
Nel versante d'opposizione oggi appare quasi impossibile una ricandidatura di Gian Carlo Minardi (sempre presente in consiglio comunale, ma senza mai aver proferito parola) per il centrodestra. Certa sarà invece la presenza della componente pentastellata e in «work in progress» è invece la situazione riguardante «la tua Faenza» e quella della collocazione dell'ex capogruppo Idv, Claudia Berdondini.
Se da una parte il Nuovo centrodestra ha lanciato la proposta di «primarie di opposizione» per trovare un leader comune, dall'altra Forza Italia e Lega Nord stanno iniziando a ragionare su quali potranno essere gli scenari futuri. «Il nostro intento - spiega la capogruppo Raffaella Ridolfi - è di parlare di contenuti e non possiamo fare più gli errori della volta scorsa».
Dalla parte dei centristi d'opposizione lo storico capogruppo de «la tua Faenza» Gilberto Bucci conferma il suo «personale addio alla politica attiva». Questo però non toglie «che si sta lavorando per portare ancora la Tua Faenza in consiglio comunale».
L'ex capogruppo Idv Claudia Berdondini di una cosa è certa: «Il lavoro che stiamo iniziando a fare è quello di preparare una lista civica scollata da logiche clientelari e partitocratiche. Non è semplice ma vogliamo riuscire a incentivare la partecipazione delle persone ad un progetto di buon governo che abbia nella parola data, leggasi programma, una bibbia e non carta straccia». (Riccardo Isola)