Nuovo Rue approvato dalla maggioranza, ma restano molte critiche
Il Rue passa in consiglio comunale grazie alla maggioranza (Pd e Insieme per Cambiare). Si tratta del documento fondamentale che disegna a livello urbanistico il futuro della città e del territorio dell'Unione della Romagna faentina. Lunedì 14 in aula il testo ha ricevuto i voti contrari di tutte le opposizioni (Fi, Ncd, M5S, Lega Nord, Idv, La tua Faenza). Il 21 luglio il Rue passerà all'approvazione dell'assemblea dell'Unione faentina, dove l'esito è scontato, per poi arrivare a fine mese ad essere pubblicato sul Bur (Bollettino unico regionale). Da qui passeranno i tempi tecnici, sessanta giorni, per la presentazione delle osservazioni. Un periodo che, viste le polemiche che si sono scatenate sul tema in questo ultimo periodo, si preannuncia porterà numerose integrazioni e cambiamenti.
Il sindaco Giovanni Malpezzi saluta positivamente l'inizio della fase finale di questo lungo e complicato processo che reputa «un atto complesso, ma che rappresenta un momento storico. Questo Rue non è una marcia indietro rispetto al presente. Abbiamo trovato un giusto equilibrio tra esigenze di riqualificazione urbanistica e sostenibilità economica degli interventi. Questo documento guarda al futuro, ma con i piedi per terra. E’ innovativo - ha sottolineato il primo cittadino -, ma al tempo stesso sostenibile e capace di progettare il futuro della città per i prossimi 15/20 anni. Per tutto questo - conclude Malpezzi - reputo che il Rue sia uno strumento adeguato al mutamento dei tempi e sostenibile per chi si troverà a metterlo in pratica».
Di parere nettamente opposto l’architetto Maria Grazia Canepa. «Non potevamo buttare due anni di lavoro fatto nel tavolo di confronto permanente (Tcp) e nella commissione qualità architettonica del paesaggio (Cqap). Non potevamo farlo non per prese di posizioni ideologiche, ma perché su questi temi dobbiamo lavorare ogni giorno in rapporto con i cittadini». Questo è quanto pensa sia giusto sottolineare la Canepa che poi sottolinea: «Il documento arrivato alla stesura finale è figlio di un Piano strutturale comunale vecchio ed anacronistico. Servono nuove idee per sbloccare una situazione nel settore edile fortemente fragile, compromessa e stagnante e per questo lo stravolgimento rispetto a quello presentatoci dai tecnici dell'Amministrazione era necessario. Un cambiamento - rimarca la Canepa - arrivato con un confronto sui temi specifici. Soprattutto sui temi legati all'identità, sicurezza e sostenibilità del costruire».
Se queste sono le premesse dalle quali si è sviluppato il dibattito tra professionisti e Comune sul Rue, le soluzioni adottate sono state accolte con riserva dai professionisti. Le richieste presentate dagli architetti si concretizzano in sette condizioni affinché lo strumento sia di utilità operativa. «Per noi - spiega la Canepa - è importante che il Rue garantisca flessibilità e duttilità normativa con l'alleggerimento delle prescrizioni a favore di modificazioni future». Parallelamente si chiede la garanzia «della conservazione del patrimonio di valore storico culturale, artistico ed ambientale, definendo in maniera chiara le tipologie di intervento e le competenze specifiche dei tecnici». Ed ancora essenziale deve essere «il monitoraggio delle norme, del risultato della loro applicazione in relazione all'evoluzione socio-culturale ed economica. Il Rue - proseguono - deve poter consentire la valutazione di proposte architettoniche contemporanee ed innovative sia per il centro storico sia rurale».
«La votazione di lunedì sera è stata una tappa importante, non definitiva, di un percorso ancora lungo per l'approvazione del Rue. Per noi - spiega il segretario del Pd, Roberto Pasi - questo documento getta le basi operative per poter trovare una possibile via d'uscita ad una crisi di un settore, quello edilizio, che sta colpendo la città ed il territorio in modo consistente e continuativo. Ci piace evidenziare - continua il consigliere di maggioranza - come importante sia stato il percorso partecipativo che ha coinvolto la stesura di questo documento. Il Rue per essere efficiente ed efficace dovrà continuare ad essere indirizzato verso una snellezza delle procedure burocratiche, verso un abbattimento del consumo di nuovo territorio. Il tutto - conclude Pasi - promuovendo la cultura della riqualificazione, sostenibilità e sicurezza del costruire». (Riccardo Isola)