Piovaccari, sindaco di Cotignola, alla guida dell'Unione

Bassa Romagna | 14 Luglio 2014 Politica
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Il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, è il nuovo presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Davide Ranalli, primo cittadino di Lugo, sarà il suo vice. L'ufficialità è arrivata nel consiglio dell'Unione di mercoledì sera.
Confermate anche le deleghe che i nove sindaci assumeranno: il presidente Luca Piovaccari avrà la Comunicazione, la Trasparenza, il Controllo di gestione e le Politiche europee; il vice presidente Davide Ranalli avrà la Pianificazione territoriale, i Trasporti e mobilità, l’Innovazione tecnologica e i Sistemi informativi; il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi avrà le Politiche di bilancio e le risorse umane; il sindaco di Bagnacavallo Eleonora Proni avrà le deleghe in materia di Politiche socio-sanitarie e per la casa; a Riccardo Francone, sindaco di Bagnara di Romagna, la Cultura, lo Sport e le Politiche giovanili; Paula Pula, sindaco di Conselice, avrà l’Ambiente e sviluppo sostenibile, Agricoltura e Pari opportunità; il sindaco di Fusignano Nicola Pasi avrà le Politiche economiche, le Attività produttive, il Commercio e il Turismo; Emiliani Enea, sindaco di Sant’Agata sul Santerno, avrà le Politiche educative.

Luca Piovaccari: «Ho intenzione di garantire la massima collegialità delle scelte, coinvolgendo attivamente tutti i territori. Abbiamo condiviso con tutti i Sindaci una distribuzione delle deleghe che consenta a ciascuno di incidere in modo significativo sull'indirizzo politico dell'Unione, responsabilizzando al massimo il ruolo di ogni Comune. Il nostro compito sarà quello di rendere i nostri territori competitivi per capacità di attrarre investimenti e capitale umano, di intercettare risorse, soprattutto a livello europeo, e di garantire una buona qualità della vita ai nostri cittadini attraverso un sistema capillare e flessibile di servizi».

Davide Ranalli: «La scelta di Piovaccari è un segnale politico molto forte di come noi intendiamo l’Unione. Le deleghe che ho ricevuto sono molto importanti, da loro dipende l’assetto che vorremo dare questo territorio. Dovremo mettere mano fin da subito alla semplificazione urbanistica e allo sviluppo della rete dei trasporti, investendo risorse sull'ampliamento della banda larga, elemento imprescindibile per migliorare la competitività dei nostri territori».

Nicola Pasi: «Dobbiamo mettere in rete le realtà produttive del nostro territorio per creare sinergie che consentano loro di affrontare al meglio le sfide della globalizzazione dei mercati. Daremo un forte sostegno alla candidatura di Ravenna capitale europea della cultura. Dobbiamo sfruttare le varie occasioni nazionali e locali, come l’Expo di Milano e la Fiera biennale di Lugo per promuovere le nostre eccellenze. Partiamo da una eredità importante e guardiamo al futuro attraverso un progetto ambizioso come Labassaromagna2020».

Enea Emiliani: «Sono pronto a dare il contributo pieno a Piovaccari e a questa giunta. La delega delle Politiche educative coinvolge non solo i giovani, ma tutte le età e rappresenta una quota importante del bilancio dell’Unione, circa 15 milioni, che rappresenta circa il 33% dell’intero bilancio. Dobbiamo essere capaci di mantenere e migliorare quanto fatto fin qui».

Eleonora Proni: «La forza dell'Unione sta nella capacità di portare avanti un lavoro collegiale senza personalismi, dove anche i Comuni più piccoli possano dare un contributo equivalente. Per quanto riguarda le mie deleghe, è doveroso mantenere un livello di prossimità che deve andare di pari passo con la qualità dei servizi».

Daniele Bassi: «In questa squadra eserciterò il lavoro di terzino. Noi lavoreremo per dare la sicurezza in senso lato, reale e percepita, ovvero una identità alla Polizia municipale sempre più vicina ai cittadini. Protezione civile significa prevenzione, ovvero saper essere pronti anche ad affrontare le eventuali emergenze. Sulle partecipate siamo condizionati dalle norme europee: noi abbiamo alcune partecipate che rappresentano un riferimento per il territorio e sono Centuria e Lepida, che sono partecipate direttamente dall'Unione e non dai singoli Comuni. Ci muoveremo per perseguire efficienza, efficacia, economicità delle gestioni».

Paola Pula: «Il nostro è un territorio agricolo con dei fattori di competitività che devono emergere. In futuro ci saranno importanti risorse che dovremo saper gestire seguendo il nuovo asset determinato dallo scorporo delle Province. Per quanto riguarda l’ambiente, a livello locale è necessario perseguire il più alto livello di sostenibilità e dobbiamo essere capaci di giocare da protagonisti anche attraverso i nuovi bandi europei. Abbiamo bisogno di norme più severe per l’autorizzazione degli impianti produttivi. Sulle pari opportunità penso che sia necessario fornire un modello capace di migliorare i rapporti di lavoro per tutti a prescindere dalle differenze».

Riccardo Francone: «Pur mantenendo autonomia daremo ampio spazio alle peculiarità di ogni comune con eccellenze complementari e non conflittuali. Cultura significa sinergie. I giovani sono il patrimonio della nostra comunità, li inviteremo in primo luogo a una cittadinanza attiva, rendendoli protagonisti per favorirli nell’ingresso nel mondo del lavoro».

Mauro Venturi: «Conservo le deleghe che avevo nel precedente mandato. L’Unione è riuscita a raggiungere i propri obiettivi ottenendo finanziamenti grazie a una razionalizzazione dei servizi e a una riorganizzazione del personale che negli ultimi cinque anni si è ridotto. Per quanto riguarda il bilancio, venivamo da nove diversi sistemi, ora abbiamo un unico sistema e un solo bilancio, che ci ha consentito un risparmio consolidato di 5 milioni, consentendo a tutti i Comuni di mantenere inalterati i servizi di welfare. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna è uno dei cinque casi nazionali citati quali esempio virtuoso di amministrazione».
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