Urbanistica, il nuovo Rue in consiglio, ma architetti e ingegneri sono contrari
Il nuovo Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) scontenta tecnici e professionisti del settore. Soprattutto ingegneri e architetti. Questo è il responso che arriva dal voto espresso nella Commissione qualità architettonica del paesaggio di martedì 8 scorso. L'organismo chiamato ad esprimere un parere, obbligatorio ma non vincolante per l'Amministrazione, sul documento che dovrà disegnare la Faenza di domani non è stato unanime nell'apprezzare il lavoro effettuato. Il voto dei sette componenti che fanno parte della commissione, anche se due erano assenti, evidenzia una spaccatura forte. Dalla votazione è, infatti, emerso il voto positivo dei geometri e di un architetto, un voto negativo degli ingegneri e due voti di astensione da parte degli architetti.
Adesso, stando al cronoprogramma presentato dall'assessore Matteo Mammini (Setteserequi n 24, 16 giugno), il testo deve essere votato dalla commissione consigliare 3. Un voto che arriverà lunedì. Da qui il documento passerà al vaglio del Consiglio comunale lo stesso 14 luglio. Arrivata la scontata approvazione di palazzo Manfredi il testo approderà nell'assemblea dell'Unione della Romagna faentina la settimana successiva (21 luglio). Dovranno quindi passare sessanta giorni per raccogliere le osservazioni e a quel punto il testo approderà attraverso il voto della provincia di Ravenna che avrà tempo altri sessanta giorni per esprimere pareri ed osservazioni. Infine il Rue tornerà di nuovo all'esame delle commissioni e consigli per la sua approvazione ed adozione definitiva.
Quella che molti definiscono come la nuova Bibbia dell'urbanistica manfreda per i prossimi vent'anni appare evidente che non stia facendo convergere giudizi unanimi di consenso. La critica più leggera evidenziata dai professionisti che con il testo dovranno confrontarsi quotidianamente è quella che «di fatto non aiuta alla sburocratizzazione» e soprattutto «non dà una visione sul futuro della città del domani».
Adesso la palla passa ai consiglieri comunali e alla politica. Dopo il non certo riuscito percorso partecipativo perseguito, c'è anche chi mette sotto accusa «la poca sensibilità politica» da parte di chi ha coordinato il tavolo, l'Amministrazione Malpezzi sicuramente vorrà velocizzare l'iter per arrivare a dare corpo al progetto entro fine legislatura. Lo ha dichiarato espressamente l'assessore all'urbanistica Matteo Mammini che ha sottolineato come «vogliamo e dobbiamo riuscire ad effettuare questo percorso d'approvazione entro febbraio 2015. Comunque prima della scadenza del mandato».
Il Rue pur «non essendo la panacea per i mali del settore edilizio» come ha ricordato Mammini di fatto ha giocato gran parte del suo ipotizzato successo sulla partecipazione e condivisione progettuale. La possibilità di accontentare tutti «non l'avevamo» non a caso le osservazioni e gli emendamenti (diverse centinaia) inviate dai professionisti lo dimostrano, ma appare evidente come questo punto nel programma elettorale di Malpezzi non possa «aspettare ancora». Della serie prendere o lasciare. (Riccardo Isola)