Astra riprende quota, Calderana estate decisiva
«Grazie al sacrificio di tutti i nostri dipendenti abbiamo chiuso il 2013 con un piccolo attivo, nonostante sia stato l’anno più difficile dall’inizio della crisi economica. Il 2014 è iniziato in ripresa e nei primi sei mesi abbiamo migliorato le performance del 6-7% rispetto all’anno precedente. Ora ci attendono mesi importanti e a settembre vanno a gara alcuni importanti appalti di igiene ambientale che oggi gestiamo per i Comuni di Imola e Faenza. Inoltre speriamo che si possa sbloccare la situazione della discarica di Russi, dove abbiamo il progetto di Calderana sulla discarica d’amianto bloccato senza motivo». In questo modo Boris Pesci, direttore del consorzio Astra di Faenza, fotografa la situazione dell’impresa faentina che ha chiuso il bilancio 2013 con 19,7 milioni di fatturato, però senza sofferenze grazie al fatto che i 24 dipendenti hanno fatto un anno di contratti di solidarietà (maggio 2013-2014).
«L’inizio dell’anno è stato incoraggiante: abbiamo ottenuto più lavori, soprattutto nello smaltimento - continua Pesci -. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo incentivato la qualità del recupero ai nostri clienti e abbiamo incrementato il riuso degli scarti di ceramiche e fornaci, utilizzati sempre di più anche per coprire discariche. Oggi il 90% di quanto commercializziamo è dato da attività di recupero del materiale che smaltiamo. Questo non ha solo un impatto economico importante, ma anche ambientale».
La crisi dell’edilizia ha accelerato un processo di ampliamento dei servizi offerti da Astra: dal recupero dei materiali di scarto di ceramiche e fornaci al recupero di vetro e sabbie di fonderia deferrizzati. Un nuovo servizio partito nel 2013 è la triturazione di documenti sensibili per pubblico e privati. Inoltre a fine anno il consorzio faentino ha vinto un appalto di Hera per recuperare il legno da Modena a Ravenna. Importante anche la valenza sociale di Astra che fornisce lavoro ad alcune coop. sociali tra cui la Prima Bi di Faenza.
Infine, ma non da ultimo, viene la spinosa vicenda della controllata Calderana, azienda di Russi che gestisce l’ex discarica comunale, oggi inquinata, ma che nei piani della società dovrebbe essere trasformata in una discarica di amianto. In due distinti momenti (il 18 novembre 2013 e il 9 gennaio 2014) la Provincia - che è l’ente competente sulla vicenda - ha ammonito il Comune di bonificare l’area e ha dichiarato la discarica abusiva. L’ente locale in risposta ha chiesto una contro analisi di rischio del sito e i risultati sono previsti per fine luglio. «Quel progetto va nella direzione delle indicazioni votate da tutte le forze politiche, che impegna il Governo Renzi a varare un piano nazionale sull’amianto dando priorità a filiere corte occupando cave dismesse - puntualizza Pesci -. L’Ue ha dato tempo fino al 2028 per bonificare tutto il territorio europeo. Questo significa per l’Italia un’occasione da 30mila posti di lavoro e, se smaltito ‘in casa’, non regalare alla Germania 5 miliardi di euro. Come Astra portiamo ai tedeschi 2 dei 100 camion che ogni giorno passano il confine carichi di eternit. Se non facciamo le discariche in Italia diventeranno 500 autotreni al giorno per bonificare 32 milioni di tonnellate. In provincia di Ravenna si stima ci siano 500mila tonnellate. Questo significa che oltre ai sei dipendenti che lavoreranno direttamente in discarica, l’indotto impegnerà circa 300 persone».
La palla ora passa alla Provincia che, appena sarà pronta l’analisi di rischio, convocherà la conferenza dei servizi. «Quelle della discarica e dell’amianto - conclude Pesci - sono bonifiche fondamentali per la salute delle future generazioni. Spero prevalga il buon senso».
Christian Fossi
economia@settesere.it
LA CURIOSITA’
Astra è uno dei principali gestori di bagni chimici Sebach d’Italia come dimostra la gestione delle emergenze per i terremoti di Modena e L’Aquila visto che gestisce un migliaio di pezzi per la Protezione Civile (oltre ad altri 1.500 che ha a disposizione). Dal 7 al 10 agosto prossimo forniranno i servizi per il raduno nazionale degli scout dell’Agesci a Tenuta San Rossore (Pi) dove interverranno, davanti a 40.000 persone, Papa Francesco e Jovanotti. Si tratta di un impegno da 1.500 bagni (di cui 140 per disabili) e 750 docce (di cui 60 fruibili da portatori di handicap). Verranno fatto 2 pulizie ordinarie al giorno èer un totale di 3.000. Vi stanno lavoreranno 10 mezzi e 20 uomini.