Coop. Zerocento, una festa per la città

«Un’impresa come la nostra non è solo una realtà economica, ma anche sociale. Per questo dobbiamo spiegare quali sono le ricadute in questo ambito sulla comunità. Pertanto siamo molto orgogliosi di presentare l’11ª edizione del bilancio sociale in una festa aperta ai nostri soci, clienti e per la comunità in cui siamo insediati». Così Arianna Marchi, presidente della cooperativa sociale Zerocento, presenta la due giorni di festa che si terrà venerdì 11 e sabato 12 luglio prossimi.
Venerdì si inizia alle 18 al ridotto del Teatro Masini con «Crescere con le persone». L’introduzione della presidente di Zerocento anticiperà la presentazione del bilancio sociale e il video #Selfie0100. Seguiranno l’intervento di Mario Viviani (membro del comitato scientifico del Gruppo bilancio sociale) e le conclusioni a cura di Giancarlo Ciaroni, presidente di Legacoop Romagna.
Alle 21.15 in Piazza Nenni per la rassegna Masini Estate, si terrà lo spettacolo «Il Mio Coppi» con Pamela Villoresi, spettacolo a cura di Accademia Perduta - Romagna Teatri.
Sabato, a partire dalle ore 18, in via Pistocchi, si terrà «Spiaggia Zerocento, una festa per grandi e bambini»: in collaborazione con Ascom, Confesercenti e gli esercenti della strada, Zerocento trasformerà via Pistocchi e corso Mazzini in una spiaggia. Il progetto è stato curato dello studio Lelli e associati. Tra sabbia, onde giganti e simpatici animali marini, verrà ricreato un habitat sottomarino che accoglierà spettacoli, animazioni, biglie e gonfiabili fino alle 23. «Si tratta di un’iniziativa di grande livello che siamo contenti sia fatta nel cuore della città - commenta Francesco Carugati, direttore di Ascom Faenza, a nome dei commercianti -. Anche questo è un modo per fare vivere il centro storico e sono convinto che gli esercizi coglieranno al meglio questa opportunità. Mi auguro che questa festa abbia il successo che merita».
Zerocento è cresciuta molto in questi 28 anni di attività, arrivando nel 2013 a più di 16 milioni di euro di fatturato prodotti da circa 500 lavoratori, di cui oltre 400 soci. «Siamo operatori sociali - spiega Marchi -: lavoriamo con i bambini, con gli anziani, con le fasce più deboli della popolazione. Quest’insieme di iniziative è pensato per i nostri soci e lavoratori che rappresentano per noi un valore inestimabile, per gli utenti dei nostri servizi e per i bambini della nostra comunità».
Il bilancio sociale è uno strumento che permette alle organizzazioni di rendicontare, oltre all’aspetto economico della propria attività (ruolo svolto dal bilancio economico d’esercizio), anche l’aspetto di relazione con i propri stakeholder (i soggetti portatori di interessi) esterni ed interni nei confronti della cooperativa: i clienti, i fornitori, i finanziatori, i collaboratori; ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe all’azienda o gruppi di interesse locali. In capo al bilancio sociale di Zerocento vi è l’osservazione di indirizzo etico, che indirizza le sue scelte strategiche e le sue azioni quotidiane.
Dal bilancio sociale si evince che oltre il 90% dei lavoratori Zerocento sono donne, equamente distribuiti in un’età compresa tra i 25 e i 55 anni. Il 22% sono laureati, il 58% diplomati, il 12% hanno una qualifica professionale. La coop. sociale faentina paga circa 11,43 milioni di euro di stipendi (la cifra è lorda, quindi comprende anche contributi, tasse, etc.) all’anno a cui si aggiungono circa 100mila euro per prestazioni occasionali e liberi professionisti. L’area infanzia occupa più della metà del personale, l’area minori, anziani e disabili circa il 30% e l’area scuola, extra scuola e centri estivi un altro 10%. (c.f.)