La Volkswagen torna a Ravenna con Sva Plus
Chiusa la vicenda Ghetti, Volkswagen tornerà a vendere in provincia di Ravenna da metà luglio tramite Sva Plus, società nata ad hoc dalla stessa proprietà di Sva (il concessionario è sempre in via Trieste) con una dozzina di persone in fase di start up, ma con l’obiettivo di arrivare ad un raddoppio entro fine anno. I primi contatti tra il gruppo tedesco e la concessionaria ravennate ci sono stati a novembre-dicembre 2013, a vicenda Ghetti di fatto conclusa. Sono seguiti la trattativa, gli investimenti in nuove attrezzature per il service (circa 200mila euro) e tra una decina di giorni inizierà la sua attività.
«Il primo contatto è stato da parte della casa tedesca a fine anno scorso - racconta Gianmarco Gamberini -. All’inizio non eravamo molto propensi ad accogliere la richiesta, viste le difficoltà del settore. Poi abbiamo deciso, per cercare di sopperire a una carenza di fatturato che ha interessato tutto il mondo dell’auto, di assorbire il marchio. Sva Plus è distinta da Sva e in una primissima fase vi lavoreranno 11-12 persone, ma è chiaro che dobbiamo rinforzare la struttura entro fine anno. Realisticamente possiamo pensare ad un graduale raddoppio del personale».
Sva è una realtà di primo piano del mercato dell’auto ravennate: conta 72 dipendenti e una quota di mercato su Ravenna del 18% col marchio Fiat che sale a circa il 25% se si considerano tutti i brand del gruppo torinese. «I dati di calo del settore sono noti - contestualizza Gamberini -, ma grazie alla gamma metano e gpl più ampia del mercato riusciamo a difenderci in questa zona dove i clienti sono sensibili alle auto alimentate con questi carburanti».
Volkswagen a Ravenna vale circa l’8% del mercato, «che in un periodo florido significa circa 800 pezzi su base annua - continua Gamberini -, mentre ora sarebbe soddisfacente attestarci sulle 600 unità. Venderemo direttamente anche a Cervia e Lugo per l’area della Bassa Romagna, mentre sul Faenza stiamo cercando un accordo con un rivenditore. Abbiamo già fatto un investimento nel service, acquisendo anche due dipendenti ad hoc. L’obiettivo è essere completamente operativi da metà luglio».
Rimangono alla finestra i sindacati, «amareggiati dalla vicenda Ghetti che poteva essere evitata come dimostra l’interesse di Volkswagen a restare presente in provincia di Ravenna - commenta Antonio Mantovani della Filcams Cgil -. Incomprensioni e prese di posizioni personali sono andate a scapito dei lavoratori».
Giovedì 3 luglio, a giornale in stampa, si è tenuto un incontro tra Sva Plus e sindacati per capire quanti dipendenti ex Ghetti possono essere riassorbiti nel breve-medio termine.
Rimane non assegnato dalla casa tedesca il marchio Audi, prezzo pregiato del gruppo, mentre rumors indicherebbero Seat e Skoda vicine ad un accordo con Benelli. (c.f.)