Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno “Ordinanza balneare, tempi certi per una corretta pianificazione”, presentato dal consigliere Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle).
Il gruppo Lista per Ravenna, pur essendo presente in aula, non ha partecipato al voto.
Nel documento si chiede al sindaco di impegnarsi a “emanare, a partire dal prossimo anno e per i successivi, l’ordinanza entro dicembre” (in calce il testo integrale dell’ordine del giorno).
In origine l’ordine del giorno chiedeva anche di “non richiedere l’introduzione obbligatoria del fonometro per la stagione estiva in arrivo”.
Matteo Cavicchioli (capogruppo Pd) ha dichiarato che se tale richiesta, peraltro non più attuale perché l’introduzione obbligatoria del fonometro è già stata prevista, fosse stata eliminata il suo gruppo avrebbe votato l’ordine del giorno.
L’assessore al Turismo Andrea Corsini, ricordando che i fonometri dovranno entrare in funzione l’1 luglio, ha fatto presente come la loro introduzione abbia portato a Cervia risultati positivi, riducendo le tensioni con gli albergatori, e ha auspicato che la stessa cosa possa accadere nel comune di Ravenna, portando vantaggi agli stabilimenti stessi, che a suo parere attraverso questo strumento di autoregolamentazione saranno meno esposti a polemiche e sanzioni.
I consiglieri Paolo Guerra (Lega Nord), Francesco Baldini (Forza Italia) e Nereo Foschini (Nuovo centro destra) hanno condiviso l’opinione dell’assessore Corsini e quindi si sono detti come Cavicchioli disponibili a votare il documento senza il punto relativo al “non richiedere l’introduzione obbligatoria dei fonometri”.
Vandini, pur contrario ai fonometri, si è detto disponibile ad eliminare detta richiesta in quanto ormai l’obbligatorietà dell’uso dei fonometri è già stata introdotta.
Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) sottolineando che il sindaco può fare ordinanze solo in caso di emergenza sanitaria e in caso riguardino provvedimenti contingibili e urgenti al fine di eliminare pericoli che minaccino la pubblica incolumità, ha detto che le attività degli operatori balneari non devono essere normate da ordinanze ma da un regolamento del consiglio comunale. Per questo non ha partecipato al voto.
Il consigliere Pietro Vandini, d’accordo con il punto di vista di Ancisi, e con lui anche tutti gli altri consiglieri di opposizione, ha comunque chiesto che l’ordine del giorno fosse votato, annunciando che però ne predisporrà un altro che andrà nella direzione di chiedere che venga predisposto dal consiglio comunale un regolamento sull’attività degli operatori balneari.