Podismo, domenica 29 giugno torna "Ravenna città d'acque"
Domenica 29 giugno, dopo i successi dello scorso anno, torna alle ore 6 della mattina l’Urban Trail “Ravenna Città d’acque”, la manifestazione non competitiva che ripercorre la storia di Ravenna, una città nata sull’acqua ma che oggi, città di terra, di ciò riserva solo uno sbiadito ricordo affidato per lo più alla toponomastica: via Ponte Marino, via canale Molino e Molinetto, Lama, Lametta, Padenna, Canalazzo, Porto Coriandro, Fiume Montone Abbandonato, Porto Fuori...
Alle prime luci di domenica tutti potranno ripercorrere le antiche vie d’acqua camminando o correndo su tracciati segnalati che collegano il verde urbano, in due anelli uno di 7 (riducibile a 5) e uno di 16 chilometri, che avranno lo stesso punto di partenza e di arrivo, lo Chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna. Totem illustrativi con breve e chiare spiegazioni posizionati lungo il percorso aiuteranno la fantasia a viaggiare nel tempo. Ecco allora che la partenza non sarà dallo Chalet dei Giardini ma dall’antica linea di costa che tra le sabbie ospitava la necropoli (v. Santi Baldini e l’attuale linea ferroviaria) e via verso la Turaza e la Chiesa di Porto Fuori dove approdò la Madonna Greca e l’antico Porto di Classe, poi i Fiumi Uniti e Ponte Nuovo. Ancora: il letto del Ronco abbandonato (tra via Bassa e via Ravegnana), l’argine della Lama, il canale molino, il ponte degli allocchi (via Randi) il nuovo parco Baronio, il fiume montone abbandonato, le antiche mura con i loro fossati, i ricordi del Lamone (via Cavour), il Padenna (via Mazzini), il porto Naviglio (via Maggiore), il porto Coriandro (nei pressi del Parco Teodorico) e il nuovo porto, la Darsena di Città. Ma nella passeggiata anche il Porto Panfilio (Porta Nuova), l’antico Lavatoio (il parcheggio di Borgo San Rocco), il Molino Lovatelli e port’Aurea che si affacciava sull’antico porto civile (area ospedale).
La manifestazione, organizzata da Trail Romagna in collaborazione con l’Assessorato Ambiente e Sport del Comune di Ravenna e con il contributo di Hera, quest’anno presenta tre stimolanti novità: il passaggio nel nascente Parco di Bosco Baronio, l’attraversamento della cittadella della Rocca Brancaleone e un concerto per violoncello solo (Suite di Bach ed altro) che renderà più piacevole il risveglio e le fasi che precedono la partenza. Inoltre chi sceglie il percorso corto potrà avere il piacere di camminare in compagnia di una guida speciale, Pietro Barberini, giornalista, scrittore e profondo cultore delle tradizioni, che racconterà in itinere storie, leggende ed aneddoti legati a Ravenna e le sue acque.
Come in tutti gli eventi Trail Romagna non mancheranno premi (oltre 100), in questo caso tutti a sorteggio come il super premio Millepiedi Viaggi (3 giorni nel verde per due persone), o i mosaici appositamente creati da Anna Fietta che riproducono il ‘Genio delle Acque’, il particolare di un mosaico pavimentale recentemente ritrovato a pochi passi dai giardini (via di Roma) ed ora conservato al Museo Tamo, eletto a simbolo della duplice manifestazione che dopo l’Urban Trail continuerà il 2 luglio con un’altra storia di acque, il “Fronte dei Porti”, un bike trekking organizzato nell’ambito di Ravenna Festival.