Anna D’Imporzano (Rtp): «I problemi di Venezia pesano sulle crociere»
Entra nel vivo l’annunciata sgonfia stagione crocieristica che a luglio e settembre avrà il numero più elevato di attracchi. Sono più di 40 le navi da crociera che quest’anno toccheranno il nostro porto: pochi giorni fa è arrivata a Porto Corsini la Seabourn Odyssey, seguita dalla Silver Wind, navi che offrono crociere extralusso dove si può usufruire a bordo di spa, maggiordomo personale, solarium, palestre, ristoranti riservati. Come spiega Anna D’Imporzano, direttore di Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp), «siamo un po’ in sofferenza quest’anno: lo tsunami che si è abbattuto su Venezia ha allontanato molte rotte dal mare Adriatico. Venezia è il polo di attrazione del nord Adriatico e sembra assurdo venire fino a qui per non vederla, sarebbe come se per il Tirreno le navi non si potessero fermare a Civitavecchia e quindi andare a vedere Roma. Però quest’anno non è pessimo, infatti a fronte di meno scali abbiamo un maggior numero di compagnie di grande livello. Certo gli scali su base regolare sono l’aspirazione di ogni porto, ci darebbero un impulso diverso. Ma comunque non ci possiamo lamentare».
Sono ben tre le navi da crociera di lusso che per la prima volta toccheranno lo scalo di Ravenna, continua D’Imporzano: «Il 7 luglio arriva un megayacht la Variety Voyager, il 20 luglio per tre giorni si fermerà la Grand Celebration della Ibero e infine il 31 agosto la Regal Princess. Quest’ultima è una nave nuovissima, appena varata dai cantieri di Monfalcone, di alta fascia, avrà un accoglienza molto importante e speriamo che l’arrivo di queste compagnie apra nuove possibilità per il futuro».
Tra le novità che gli addetti al terminal crociere aspettano con ansia, ci sono gli escavi. «Sembra che finalmente - continua il direttore di Rtp - ai primi di luglio stia per partire la prima tranche di escavi all’imbocco del porto. Così speriamo che si cominci ad avviare quel processo di rinnovamento del porto che stiamo aspettando tutti da tempo. Bisognerà poi risolvere il problema delle casse di colmata, ma intanto l’importante è cominciare. Fra l’altro è pronto il bando per la realizzazione dell’allaccio idrico direttamente in banchina. Era una cosa lungamente attesa dalle navi, i lavori finiranno in inverno, ma per un porto di classe A è impensabile non avere un servizio di questo tipo. Sarà realizzato in parte con fondi della Comunità europea e saranno soldi veramente ben spesi».
Non è detto però che il divieto di far sbarcare a Venezia le grandi navi non rappresenti un’alternativa interessante per la città, D’Imporzano infatti ha un’idea. «Ravenna è una città d’arte, certo non a livello di Venezia che se viene mancare costituisce già una sofferenza importante per l’adriatico. Ci si deve lavorare e cercheremo di trovare delle soluzioni per fare delle escursioni da Ravenna su Venezia, Del resto nel Baltico la Royal Caribbean sbarca a Warnemunde che è distante due ore e mezza da Berlino. Non è una scelta assurda. Nel frattempo stiamo preparando con la Regione un programma di viaggi di sviluppo per invitare gli altri paesi a conoscere Ravenna, quale migliore biglietto da visita per conquistarli?».
Elena Nencini
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