Atletica, il disco di Martin Pilato
Vent’anni compiuti a marzo, il discobolo ravennate Martin Pilato pochi giorni fa ha conquistato il secondo posto ai Campionati Italiani categoria Promesse che si sono svolti a Torino. Pilato gode di parecchia considerazione in seno alla Federazione italiana atletica, che lo ha inserito nel «Progetto dei cento», che ha come obiettivo la formazione e forgiatura dei migliori giovani talenti: tutto in prospettiva delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
Militante nella società Atletica Ravenna, aveva già ottenuto ottimi risultati: è stato campione italiano 2009 Cadetti e nel 2011 negli Allievi; ottavo ai Mondiali 2011 di Lille in Francia e bronzo alle Olimpiadi Europee Giovanili di Trabzon (Turchia) sempre nel 2011. Inoltre detiene il record italiano Under 18 con il disco scagliato a 59,63 m. Pilato a gennaio è passato nella categoria Promesse, con il conseguente cambio del disco, passato da 1,750 a 2,000 kg. Un cambiamento che poteva comportare delle difficoltà.
«Mi rendo conto che potrà sembrare strano - spiega - ma sono molto deluso perché pensavo di riuscire a vincere da subito. Ho lanciato a 52,51 metri mentre la misura del vincitore è stata di 54,80. Il mio personale è di poco inferiore ed ero convinto di riuscire a migliorarlo, purtroppo ho sbagliato l’approccio alla gara. La delusione è anche dovuta al fatto che così non ho potuto partecipare ai Giochi del Mediterraneo, cui tenevo molto. Tra l’altro la Federazione aveva comunicato che vi avrebbero partecipato i primi due classificati e quindi sarei andato di diritto, ma circa due settimane prima dei campionati ha cambiato facendo sapere di avere stabilito una misura minima».
Ma con il nuovo disco ti trovi bene?
«Essendo più pesante mi è occorso qualche tempo per adeguarmi però mi sto adattando sempre meglio e questo mi fa bene sperare in ottica futura. D’altronde questo sarà il disco definitivo…».
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