Ponte Nuovo, bambino investito, il presunto pirata era ubriaco
Continua a negare il suo coinvolgimento il 37enne bulgaro in stato di fermo per omicidio colposo, fuga ed omissione di soccorso per l'incidente costato la vita al piccolo Gionatan La Sorsa il 22 giugno scorso in via Romea sud a Ponte Nuovo. L'uomo che l'ha investito trascinandolo per 80 metri e lasciandolo esanime sull'asfalto è stato rintracciato dalle forze dell'ordine nella notte tra il 23 e il 24 giugno dopo una caccia all'uomo che ha coinvolto Stradale, Municipale, Carabinieri e Squadra Mobile. Il 37enne, residente a Lido Adriano da alcuni mesi, single e senza figli, sarebbe stato incastrato dai video delle telecamere degli esercizi commerciali di via Romea Sud e dalle diverse testimonianze, in primis quella di una coppia che l'ha inseguito quando l'uomo s'è dato alla fuga ed è riuscita ad affiancare l'auto e vedere il conducente. Il 37enne continua a ribadire che il 22 giugno non si trovava a Ravenna, ma secondo la testimonianza di alcuni amici e di una barista di Lido Adriano, proprio domenica sera sarebbe stato portato a casa da alcuni conoscenti dopo aver bevuto 10 birre ed un ginn fitz. Da lì, evidentemente l'uomo ha preso la macchina ed ha raggiunto Ponte Nuovo dove s'è consumata la tragedia. Il lavoro degli inquirenti va avanti a pieno ritmo e l'auto, una Mercedes Clk è stata sottoposta ad accertamenti dalla Scientifica di Bologna. Secondo quanto ricostruito il piccolo Gionatan, la sera del 22 giugno, era appena rientrato a casa con la famiglia dopo aver passato il pomeriggio al mare; è sfuggito alla madre che l'aveva fatto attraversare con il fratello di 8 anni ed è corso verso il padre che scaricava la macchina parcheggiata dall'altro lato della strada. E' stato investito e trascinato per 80 metri da un'auto che poi è fuggita verso Classe. Il bimbo è stato portato all'ospedale di Ravenna in condizioni disperate dove è morto poco dopo.