Tutto pronto per il Popoli Pop Cult Festival
Si fatica anche a contarle, le nazioni coinvolte nella sesta edizione del Popoli Pop Cult Festival, una manifestazione che negli anni si è imposta nel paese bassoromagnolo e che sta silenziosamente crescendo e varcando i confini territoriali. La ragione, probabilmente, sarà che le tante iniziative volte a valorizzare l’aspetto ludico e culturale dell’integrazione fra i popoli è forse quella che lo fa nella maniera più nuova, fresca, divertente e, in definitiva, efficace. Gusto, spettacolo e arte sono le tre direttive di un festival che, da giovedì 26 a domenica 29 giugno, tanto per cominciare proporrà la bellezza di dieci stand gastronomici con cucine tipiche: quest’anno toccherà a Brasile, Messico, Perù, Thailandia, Russia, Camerun, Spogna, Germania, India e santo Domingo. Di altrettante rilevanza la parte culturale, a cominciare dalle numerose mostre allestite in Rocca, all’ex farmacia, nelle piazze e nei loggiati del centro, con artisti anche da Portogallo, Corea, Cile, Statui Uniti , Perù e – naturalmente – anche Italia, con un’appropriata esposizione sul tema dell’emigrazione nella sala Consiliare. Ogni sera ci saranno diversi concerti, a partire dai Cariocadance che rimpieranno la piazza giovedì 26. E poi Vonn Washington & Funky 4 of Us, Mariachi Sol Mexicano e Ivete de Souza venerdì 27, il flamenco del Gruppo Amalgama, Hamidou, Afrodjembe e Sambaradan sabato 28, infine la «Pasion Argentina» dei Del Barrio e la musica cubana dei Blanco Y Negro domenica 29.