Si parla di chiesa e Grande Guerra con Melloni in Classense

Ravenna | 17 Giugno 2014 Cultura
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Il tema di questa edizione del Festival è giocato sulla memoria di un anno fatale, carico dei suoi terribili, enormi, eventi: il 1914, l’anno che ha cambiato il mondo. In tutto il mondo occidentale il legame con i “fatti del 1914-18” non si è mai spezzato ed al contrario sembra di assistere al suo rafforzamento e così oggi, nonostante i molti anni che ci separano dal massacro, la Grande Guerra è ancora assai lontana dal cadere nell’oblio o dal suscitare indifferenza. Si registra piuttosto una rinnovata voglia di approfondire la conoscenza – soprattutto da parte dei più giovani - di un evento così drammatico che ha avuto un impatto profondo sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure, e inevitabilmente, sul piano intimo e profondo delle coscienze individuali e che ancora oggi segna la nostra esistenza. E’ anche per questo che il Festival ha scelto di organizzare un ciclo di conversazioni sul tema inaugurato lo scorso 29 maggio dall’affollatissimo incontro con Massimo Bernardini, Paolo Rumiz e Alberto Melloni.Martedì 17 giugno, ore 18 alla Sala Muratori Biblioteca Classense, sarà la volta di Alberto Melloni, autorevolissimo storico della Chiesa, protagonista dell’incontro dal titolo “Imparare il vangelo della pace” che ricostruirà il tortuoso percorso della chiesa cattolica dalla Grande Guerra ai giorni nostri. L’atteggiamento della Chiesa verso la guerra è oggetto di interesse a vari livelli: dall’arena internazionale alla dimensione soggettiva e di coscienza. La categoria di “guerra giusta” è tuttora oggetto di un dibattito che si articola nella tensione tra il richiamo evangelico al rifiuto della violenza e la necessità di governare una società in cui l’ordine può essere imposto anche con le armi. Melloni, ricostruirà il tormentato percorso delle posizioni cattoliche rispetto alla guerra nel corso del Novecento, a partire dalla proclamazione della Grande Guerra come “inutile strage” da parte di Benedetto xv fino alla condanna della giustificazione di ogni violenza bellica in nome di Dio da parte di Giovanni Paolo ii e alla pace “a qualunque costo” chiesta da Francesco in Siria. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Comitato Ravenna-Camaldoli e Istituzione Biblioteca Classense nell’ambito di Via Sancti Romualdi.Ingresso libero. Info 0544 249244 - www.ravennafestival.org
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