E' nata la pannolinoteca al Centro per le famiglie
Il mondo dei pannolini, soprattutto per chi non ci si è mai avventurato, è un vero e proprio far west. Tra taglie, prestazioni e costi (a volte esorbitanti) la scelta rischia di essere più complicata di quella della banca con la quale aprire un mutuo. A Faenza però, da fine maggio, si è accesa una luce: ogni terzo sabato del mese (e anche su appuntamento telefonico, chiamando le referenti al 338/4871077 oppure al 333/3520627) al centro per le Famiglie è aperta la Pannolinoteca, un nuovo servizio gestito dal gruppo Allattando a Faenza. La loro è una scelta di campo: «L'idea che sta alla base della pannolinoteca è permettere alle mamme che lo desiderano di provare i pannolini lavabili che abbiamo a disposizione – spiega una delle responsabili Angelica Assirelli - per capire, tra le tante proposte del mercato, quali fanno al caso loro». Si parla quindi di pannolini lavabili «che ovviamente vengono sterilizzati e igienizzati ogni volta che vengono prestati ad una nuova mamma. Attualmente ne abbiamo una sessantina, di 7 tipi diversi». Già perché sembra facile dire «pannolino lavabile» ma ci sono quelli con la tasca a assorbenza «variabile», quelli con l’interno assorbente e il resto lavabile, con strutture e materiali diversissimi: «Di qui appunto la necessità di provarli prima e avere dei consigli. Il pannolino lavabile non è più quello di una volta: per utilizzarli serve un po’ più di tempo ma non molto. Non siamo martiri; la nostra è una scelta che ha vari perché». Già, perché si sceglie i pannolini lavabili? «Innanzitutto, per quel che mi riguarda, per ridurre i rifiuti – prosegue Assirelli – un pannolino usa e getta impiega tra i 200 e i 500 anni a decomporsi, poi perché fanno traspirare meglio la pelle dei bambini e perché nel lungo periodo si risparmia». Facciamo i conti: un pannolino lavabile costa in media 13 euro (va dai 9 di un modello ai 25 di un altro), uno usa e getta 20 centesimi ma ovviamente non si può riutilizzare: «Per ammortizzare il costo dell’acquisto di una ventina di lavabili (ilo minimo, per iniziare) – spiega Assirelli – servono due o tre anni. Se si usano per due o più bambini, il risparmio è assicurato». Se invece il bimbo smette prima di usarli, probabilmente no, a meno che poi non ce lo si presti.
Al di là della ragioneria, quello che propone il gruppo Allattando Faenza è un «altro stile di accudimento, rispettoso dei bambini e dell’ambiente. Non ci sono giudizi di valore da parte nostra, se qualche mamma o babbo si trova bene può seguirci», spiega Assirelli. Il gruppo è partito per fare auto-aiuto sui problemi dell’allattamento e ora propone anche «corsi» e dà informazioni sull’uso delle fasce portabebè, sulla riduzione dei rifiuti dei prodotti per bebè, sull’allattamento e ora sui pannolini lavabili. Uno «stile» che, in questo tempo di crisi, permette anche di risparmiare qualche euro: «Abbiamo una biblioteca per bambini con 50 testi selezionati a disposizione di chi vuole prenderli a prestito, e all’interno del gruppo vige l’abitudine di prestarsi abiti e strumenti». (Daniela Verlicchi)