VOLLEY E BEACH | La 24+24 ore di Ravenna il 7 e 8 giugno
La festa in piazza raddoppia. La tradizione della 24ore di volley ideata dalla RoburCosta (iniziata in piazza San Francesco, poi trasferita nel salotto buono di piazza del Popolo) si ripropone con due intriganti novità: innanzitutto la superficie di gioco (sabbia al posto del taraflex) e la staffetta con il beach tennis, la specialità nata a Ravenna e divenuto fenomeno virale nelle spiagge di tutto il mondo.
Si comincia venerdì 6 giugno alle 18, quando i metri cubi di sabbia forniti da uno sponsor, necessari ad allestire il campo di gioco, saranno opportunamente recintati e collocati all’ombra delle colonne della piazza. Il programma sarà inaugurato dai racchettoni, che si incroceranno nelle classiche specialità di doppio nelle versioni maschile, femminile, misto per tutti i livelli di gioco. La manifestazione vuole ribadire il suo carattere per tutti: la partecipazione sarà infatti aperta agli appassionati che vorranno iscriversi, secondo il modello on line predisposto dal centro «Acquae» di Porto Fuori che ha curato questa sezione della manifestazione.
Fra le varie esibizioni è allo studio una sfida fra una coppia di pallavolisti (il Porto Robur Costa dovrebbe schierare Mengozzi e Cricca) e cestisti (l’Acmar potrebbe essere rappresentata da Cicognani e Locci).
Alle 18 di sabato 7 ci sarà la piccola cerimonia dell’innalzamento della rete: i racchettoni cederanno il passo al beach volley, che ha scelto la formula del 4 contro 4, più semplice da giocare rispetto alla disciplina olimpica, che si gioca a coppie. A suon di schiacciate si proseguirà per tutta notte e per la giornata successiva, con le ormai abituali sfide fra amministratori locali, ordini professionali, rappresentative aziendali, formazioni di atleti con disabilità, bambini, vecchie glorie e mille altre formazioni-fantasia, con animazione musicale, ospiti a sorpresa e presenza di personaggi dello sport e non solo.
Chiusura alle 18 di domenica per un’iniziativa originale che arriva a Ravenna dopo vari esperimenti in altre località: a Forlì si gioca da tempo il beach tennis estivo della Ifbt in piazza Saffi, mentre il beach volley venne proposto da un giovanissimo Giuseppe Cormio nella sua Jesi sul finire degli anni ottanta, con un sontuoso lotto di partecipanti che vide in campo la coppia Kiraly-Timmons nell’unica performance italiana dei due ante-Messaggero.
I proventi delle iscrizioni (5 euro a testa) al netto delle spese, saranno devoluti ad un’iniziativa benefica ancora da definire.