Alluvione nel faentino, il sindaco Malpezzi: "Chiederò lo stato di calamità"
A pochi giorni di distanza dalla fulminea, quanto imprevedibile alluvione che nella notte tra venerdì 30 maggio e sabato 31 ha devastato il Faentino, in particolare le zone di Celle, San Cristoforo, Pideura ed Errano, si iniziano a fare i conti dei gravi danni ad abitazioni, mezzi di trasporto, attività agricole ed economiche, oltre alla viabilità ordinaria del territorio. Nello specifico risultano 56 le abitazioni colpite ed invase da acqua e fango. In ginocchio l’agricoltura della zona, in particolare la frutticoltura (albicocche, ciliegie, pesche, vite e kiwi), l’orticoltura e alcuni allevamenti di bestiame, con danni per milioni di euro, la cui precisa entità sarà meglio quantificata nei prossimi giorni attraverso il confronto con le diverse organizzazioni di categoria. La cronaca registra inoltre 36 autovetture danneggiate, oltre a 4 camion, 2 camper e diversi motocicli in gran parte trascianti via dalla corrente d’acqua e purtroppo da rottamare. Danni attorno ai 500 mila euro sono stati invece stimati per il ripristino della strada provinciale Brisighellese e della viabilità secondaria.
Come già preannunciato, questa situazione ha costretto il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi a richiedere un incontro urgente con la Regione Emilia-Romagna – incontro che si svolgerà nella mattinata di domani, mercoledì 4 giugno –, nel corso del quale verrà avanzata la richiesta di concessione dello stato di calamità naturale per le zone colpite, e concordate le azioni per le richieste di risarcimento danni e agevolazioni. “Colgo l’occasione – sottolinea Malpezzi – per ringraziare pubblicamente il personale del Comune, gli agenti della polizia municipale, gli operatori e i volontari della protezione civile e quelli della sezione alpini in congedo, i tecnici della Regione Emilia-Romagna, i vigili del fuoco, gli operatori di Sfera, Hera e Faenza spurghi, immeditamente attivi e presenti, per l’impegno profuso in soccorso delle persone e delle case colpite dall’alluvione, la messa in sicurezza delle zone insieme ai primi interventi di ripristino della viabilità.”
“In particolare – aggiunge il sindaco manfredo – desidero sottolineare la grande prova di tenacia e pazienza dei cittadini direttamente coinvolti dall’alluvione che non si sono fatti scoraggiare dagli eventi e dai danni subiti, rimboccandosi fin da subito le maniche con grande coraggio”. “Vorrei infine ringraziare i tanti singoli cittadini che hanno prestato spontaneamente il loro aiuto e la loro solidarietà – conclude Giovanni Malpezzi –, e i ristoratori de La Tana del lupo, e del Chicchirichì, che hanno offerto gratuitamente pasti caldi. ”
L’Amministrazione comunale, anche attraverso i propri servizi, terrà costantemente monitorata la situazione e le opere di ripristino delle zone colpite, che già fin dalla mattinata di oggi apparivano tornate alla quasi normalità.