L'«Imburneda ad sata lusa» su due ruote
E’ di una sessantina d’anni fa l’evento catartico che ha fatto nascere, a Faenza nella parrocchia di Santa Lucia, la tradizione pittoresca e veramente peculiare dell’Imburneda ad Sata Lusa. Durante il Carnevale manfredo, il carro di Santa Lucia fu scomunicato dal vescovo in persona, e da allora i parrocchiani festeggiano un carnevale tutto loro, festosamente guascone e colorato di sangiovese, con carri allegorici strampalati e buffoneschi. Domenica 30 marzo, a partire dalle 12 con ritrovo alla trattoria Manueli di via Santa Lucia 171, ritornano gli scherzi e le gozzoviglie a cielo aperto dell’Imburneda ad Sata Lusa, all’insegna delle «luride» operazioni chirurgiche nelle aie di campagna. Sarà ancora una volta un’allegra carovana di improbabili dottori e pazienti, con la «brecca» (somara) in testa, a guidare la giornata con biciclette folli e personaggi mascheri e «imborniti» (sporchi, imbrattati). L’organizzazione, quest’anno, suggerisce a chi vorrà partecipare (meglio comunicarlo quanto prima allo 0546/642287) di presentarsi in bicicletta, è più ecologico ed evita affollamenti di traffico eccessivi nella zona. La festa si concluderà alle 19 al circolo Arci di Santa Lucia.