Varata l'Highland Princess della Rosetti Marino. Le foto di Massimo Fiorentini
Sabato 22 marzo la Rosetti Marino Spa di Ravenna è stata consegna alla Gulf Offshore N.S. Ltd la nuova Platform Supply Vessel (PSV) HIGHLAND PRINCESS, seconda delle due navi ordinate nell’ottobre 2011 all’Impresa Ravennate dall’Armatore Scozzese.
La Gulf Offshore, braccio operativo in alcune aree del mondo della GULFMARK OFFSHORE Inc.di Houston (USA),
è specializzata nell’esercizio di PSV nel Mare del Nord, Africa e Mediterraneo.
Prima di assumere l’attuale nome, la HIGHLAND PRINCESS è stata registrata come nave in costruzione alla Capitaneria di Porto di Ravenna col nome provvisorio di “C. 111 Rosetti”; ha una lunghezza di circa 75 mt, una larghezza di circa 16 mt ed una portata lorda di oltre 3000 tonnellate.
La propulsione è data da 2 eliche a passo variabile di circa 3 metri di diametro, poste all’estremità di linee d’assi accoppiate a 2 motori diesel General Electric di complessivi 5580 kW (circa 7600 CV). La velocità massima è di circa 14,5 nodi, con un’autonomia di circa 3500 miglia ed una grande manovrabilità garantita da 4 eliche trasversali.
La HIGHLAND PRINCESS si basa su ingegneria, automazione e tecnologia propulsiva della Rolls-Royce Marine ed è stata progettata e costruita per operare, in piena sicurezza, nelle attività di assistenza e di carico/scarico attrezzature dalle piattaforme petrolifere, in ogni condizione meteo marina.
Madrina della HIGHLAND PRINCESS sarà la statunitense Signora Lisa Rubio che taglierà il nastro alle 11.30 nel Cantiere Rosetti San Vitale di Ravenna diretto dall’Ing. Cesario Mondelli, in presenza di Autorità e Vertici e Maestranze del Cantiere costruttore e della Società Armatrice con rispettivi familiari, conoscenti ed amici.
Per la Rosetti quest’occasione coincide con l’inizio di grandi lavori di potenziamento della logistica del suo Yard San Vitale, a testimonianza della reattività con cui la Società Ravennate guidata dal Dott. Daniele Rossi vuole adeguarsi al mercato delle nuove navi offshore, sempre più grandi soprattutto in larghezza, e tali dunque da richiedere una maggior dimensione anche delle piattaforme di costruzione di cantiere.
Le foto di Massimo Fiorentini