Giovedì si è svolta l’assemblea del Pd di Brisighella, in preparazione delle elezioni amministrative di maggio. È stata una serata molto positiva, alla quale hanno partecipato il segretario provinciale, Michele de Pascale; il coordinatore provinciale e componente della direzione nazionale, Manuela Rontini; il coordinatore comprensoriale, Federica degli Esposti. Al centro degli interventi dei tanti iscritti e simpatizzanti è stata una richiesta di chiarezza nei confronti della posizione di Dario Laghi, dopo le sue dichiarazioni apparse sulla stampa, dove si è dichiarato ancora esponente del Pd.
Ferma è stata la risposta di Michele de Pascale: “Su Dario Laghi voglio dire chiaramente che non siamo stati noi ad averlo cacciato. È lui che ha fatto una scelta di campo diversa. Noi siamo il Partito democratico di nome e di fatto. Se avesse voluto, avrebbe potuto fare le primarie. Così non è stato. Paura? Forse. Ha dichiarato di aver avuto poco tempo per fare le primarie? È una tesi che non può in alcun modo giustificare la sua scelta. Tutto il Partito provinciale crede profondamente nello strumento delle primarie e se Laghi avesse chiesto un po’ più di tempo per riflettere (così com’è successo in altri Comuni) gli sarebbe stato ovviamente concesso. Temo che la verità sia che avesse già deciso da qualche tempo di saltare il fosso e posizionarsi a destra”.
Esplicito anche l’intervento di Manuela Rontini, che ha fatto chiarezza su due punti: il percorso seguito da Matteo Renzi in questi anni e l’accordo di Governo. “Nessuno ci venga a raccontare che questa è una rivisitazione in salsa brisighellese dell’accordo di Governo. Chi lo sostiene ha le idee confuse, e non sa quel che dice. L’accelerazione al percorso di riforme istituzionali del nostro Paese, data dal nostro segretario Matteo Renzi, che ha già portato all’approvazione alla Camera della nuova legge elettorale, va esattamente nella direzione opposta: il ballottaggio è stato introdotto proprio per scongiurare le larghe intese. Per questo è incoerente dichiararsi del Pd e allearsi con Marta Farolfi, esponente del nuovo centro destra di Alfano (ancor prima di Alleanza Nazionale e più volte candidata sindaco della destra a Brisighella). Dario Laghi con quest’accordo non si è posto oltre i partiti, ma si è posto oltre il senso di cambiamento che Matteo Renzi sta portando avanti nella politica italiana. Di conseguenza è il percorso stesso da lui scelto che l’ha portato ad autoescludersi dal nuovo Partito Democratico di Matteo Renzi, che è unanimemente impegnato a sostenere la candidatura di Davide Missiroli: il migliore interprete per continuare a costruire il futuro della comunità brisighellese, forte dell’esperienza amministrativa di questi 5 anni”.