sabato 15 marzo 2014, al teatro Rossini di Lugo l’Amministrazione comunale, l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia e il Lions Club celebrano il 217esimo anniversario del Tricolore, ideato e proposto dal lughese Giuseppe Compagnoni nel 1797. I saluti di apertura sono affidati al sindaco Raffaele Cortesi, all’assessore alla Pubblica istruzione Patrizia Randi, al presidente del Lions Club Antonio Baracca e al presidente dell’UNUCI Renzo Preda. A seguire, gli interventi del comandante militare dell'Esercito per l'Emilia Romagna, del Generale di Divisione Antonio De Vita e del Prefetto della Provincia di Ravenna, Fulvio Della Rocca. A chiudere la mattinata è il professor Roberto Balzani, docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna, con la relazione “Il Tricolore simbolo della Patria e dell’Unità nazionale e Giuseppe Compagnoni costituzionalista e Padre della nostra Bandiera”.
«Celebrare il Tricolore significa celebrare il valore dell’unità e dell’identità nazionale - ha sottolineato il sindaco Raffaele Cortesi -. Questo è più che mai attuale e importante, in un periodo in cui qualche politico rivolge lo sguardo al passato, addirittura alla realtà prerinascimentale. Confido siano numerose le iniziative che hanno lo scopo di ampliare e approfondire il legame e l’affetto che ci lega al Tricolore, non solo perché è lughese il padre di questo simbolo, Giuseppe Compagnoni, ma soprattutto perché il tricolore ci riporta immediatamente all’unità nazionale e alla Costituzione Repubblicana. L’incontro di oggi – ha terminato Cortesi – che anticipa la giornata dell’unità nazionale, fissata il 17 marzo, ha lo scopo di promuovere i valori legati al concetto di unità nazionale e non un semplice esercizio retorico».
E’ dal 1997, anno del bicentenario dalla nascita del Vessillo, che Lugo celebra annualmente la “Giornata del Tricolore”. Quest’evento, caratterizzato dalla partecipazione di molti studenti delle scuole lughesi ha ricevuto dal Capo dello Stato – tramite una lettera diretta al Sindaco Cortesi - «espressioni di vivo apprezzamento che quest’anno, all’avvio delle iniziative in ricordo della Grande Guerra, vede idealmente accomunate, nello stesso spirito di amore per l’Italia e di orgoglio nell’affermare la dignità e il valore di Patria, le figure illustri dei figli di Lugo Giuseppe Compagnoni e Francesco Baracca».
«La nostra cittadina, a giusto titolo dopo Reggio Emilia, si considera la seconda città italiana che ricorda la nascita del nostro vessillo nazionale – ricorda Renzo Preda, presidente della sezione lughese dell’UNUCI -. Lugo è la città che ha dato i natali a Giuseppe Compagnoni, l’illustre giurista che nel lontano 7 gennaio 1797, al Congresso della Repubblica Cispadana, in qualità di delegato della Legazione di Ferrara (Lugo era sotto giurisdizione estense), ideò, promosse e fece promulgare ‘che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana la quale debba portarsi da tutti’, come venne decretato. Oggi, in tutte le enciclopedie o testi di varia natura, il concittadino Giuseppe Compagnoni è definito universalmente il ‘Padre del Tricolore’».
La manifestazione, da sempre promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale, dall’UNUCI e dal Lions Club di Lugo, che coinvolge tutto il mondo giovanile studentesco ed è rivolta in particolare agli studenti delle terze classi delle scuole medie e agli studenti degli istituti superiori. Meritano di essere segnalate le edizioni del 2008 al teatro Rossini in occasione del 60esimo anniversario della Costituzione Repubblicana con la “lectio magistralis” del professor Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, e quella del 2011, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, con la “lectio magistralis” del professor Maurizio Ridolfi.