Oplà, ecco i 20 progetti finalisti, solo 5 si realizzeranno
Oplà, il progetto di partecipazione dell'Amministrazione comunale sta per entrare nella fase 2. Nella prima parte i votanti sono stati 1.464 con 108 idee presentate. I temi spaziano da investimenti in infrastrutture alla cultura fino ad arrivare ai servizi sociali, ricreativi e sportivi. Di seguito i 20 progetti che hanno ottenuto i maggiori consensi. La definizione dei progetti che passeranno alla finale verrà effettuata dalla Commissione attraverso un'analisi normativa, tecnica e finanziaria. Da qui parte una nuova sessione di voto che vedrà i primi cinque progetti (o più se l'importo non raggiunge i 20mila euro) trovare la copertura economica per essere realizzati. Per votare www.oplafaenza.it.
Bat box e nidi per difenderci dalla zanzara tigre (263 voti). Presentato dal Wwf Faenza. L'idea prevede l'installazione in parchi ed edifici pubblici della città «scatole casa» per poter ospitare pipistrelli.
Parco fluviale del Lamone (235 voti), presentato da Renato Locatelli. Il progetto si prefigge di recuperare l’ambiente naturale di argini ed alveo del fiume Lamone. Interventi che permetteranno di organizzare percorsi didattici, naturalistici e di osservazione del mondo fluviale.
Illuminazione pista ciclabile a Granarolo (229 voti), presentato da Quartiere Granarolo. La proposta consiste nella realizzazione del primo stralcio di un impianto di illuminazione a servizio della pista ciclabile compresa tra gli incroci di via Campazzo e via Donesiglio.
Un parco per tutti (disabili e non) (221 voti), presentato da Luciano Albonetti. Il progetto prevede l'installazione di giochi usufruibili anche per i bambini disabili nel parco posto in via Fornarina/via Saviotti.
Corsia pedonale Granarolo Borgo Prati (212), presentato da Quartiere Granarolo. Realizzazione di una corsia pedonale che collega il centro del paese di Granarolo Faentino con la zona residenziale periferica di Borgo Prati.
Riqualifica campo da basket «Bubani» (193 voti), presentato da Gruppo del campetto. Il progetto prevede il rifacimento del fondo dell’area di gioco, la sostituzione dei tabelloni e dei canestri ormai rovinati e arrugginiti, l'installazione di un impianto di illuminazione temporizzato come quello dell’area «Skate Park» di via Calamelli.
Nuovo centro sportivo (169 voti), presentato da Francesco Palli. Nell'ambito della realizzazione di un complesso sportivo costituito da tre campi da calcio, spogliatoi, locali servizio, ufficio, la proposta fatta al Comune consiste nella richiesta di finanziamento per la costruzione di un modulo spogliatoio.
Più spazio al Museo, più spazio alla cultura (164 voti), presentato da Vincenzo Bagnaresi. Con questo progetto si propone la chiusura tramite infissi in alluminio e vetro dell’atrio antecedente l’ingresso del museo e la manutenzione dei pluviali dell’edificio.
Fantasy saves the planning vs Piazza Dante (154 voti), presentato da Ri-Kea. L'idea è quella di sensibilizzare cittadini e addetti ai lavori a nuove forme di pianificazione. Nello specifico si parla di installare giochi per bambini, tavoli ricreativi, percorso Hebert in stile romagnolo, writers free zone, area picnic, pista da ballo, mostre itineranti.
Campo Rom ad Errano (145 voti), presentato da Alessio Grillini. Il progetto prevede la costruzione di un campo Rom nella frazione di Errano in area pubblica.
«Aggiungi un posto a tavola» (144 voti), presentato dal rione Verde. L'idea prevede l'attivazione di una cucina all'interno dei locali di via Cavour nel rione Verde. Il tutto a supporto delle scuole e a tutte le associazioni culturali, sportive, imprenditoriali, di assistenza e famiglie, attraverso il cibo elaborato in questa struttura.
Il sogno nel giardino Azzurro (139 voti), presentato da Marco Neri. Si vuole creare un doppio percorso, agricolo-commerciale (serre, orti e mercatini dei prodotti che ne derivano, creazione di Bistrot) e sociale (l’organizzazione di eventi sportivo-aggregativi, laboratori e corsi) che lavori in rete, condividendo spazi e finalità tra la scuola Carchidio ed altre realtà.
Pronto soccorso sociale per Faenza (138 voti), Presentato da «Faenza che vuoi». Si tratta dell'allestimento di un servizio di accoglienza in emergenza, che si rivolge alle situazioni di fragilità sociale sul territorio che non sono prese in carico dai servizi già attivi.
Rinnoviamo il parco di San Marco (136 voti), presentato da un gruppo di residenti. L'idea è la riqualificazione dell’area verde adiacente alla chiesa di San Marco, tra via Verdi, via Rossini e via Mascagni. Nello specifico chiediamo di aggiungere giochi per bambini e di rinnovare l’arredo dell’area.
L'oasi dello studente (136 voti), presentato da Michele Rontini. Questo progetto presenta la realizzazione di uno spazio dedicato a studenti di tutte le età nel quale trovare supporto allo studio e che sia un centro di aggregazione e di incontro, con la possibilità di essere di appoggio per studenti fuori sede e non.
Parrocchia è casa, casa è famiglia (133 voti), presentato da Lucia Marchetti. Promuovere il concetto di famiglia allargata negli ambienti dei Cappuccini. Questo per supportare le famiglie nell’accudimento con un gruppo di lavoro educativo costituito da genitori. Si vuole creare un servizio per la prima infanzia di età 0-3 anni (4-7 bimbi).
«Girotondo» produttori socialmente responsabili (132 voti), presentato dagli operatori «Girotondo». Il progetto prevede di individuare le modalità per far riconoscere ai consumatori e ai cittadini, i produttori agricoli e le piccole aziende di qualità del territorio coinvolte in progetti di inclusione sociale per favorire l’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate.
Aumentiamo l'orario della biblioteca (132 voti), presentato da Simone Solaroli. La proposta prevede il prolungamento dell'orario di apertura della biblioteca Manfrediana fino alle 21 e la riorganizzazione più funzionale dei servizi con una sala a disposizione dei giovani e la disponibilità del chiostro come punto aggregativo culturale.
Coworking in centro storico (132 voti), presentato da Bianca Maria Canepa. Questa idea vuole promuovere uno spazio, in centro, nel quale lavorare condividendo spazi e servizi (segreteria, fax, fotocopie, scanner) oltre che organizzare incontri, piccole esposizioni, corsi. E' un ambiente di lavoro condiviso per una nuova concezione di ufficio o studio.
FabLab Faenza (131voti), presentato da Lorenzo Paganelli. Scopo è fornire uno spazio tecnologico da condividere con la comunità per sviluppare le proprie idee permettendo di accrescere la cultura del fare tramite l’innovazione tecnologica e la fabbricazione digitale. (r.iso.)