Autotrasporto, collaborare per la sicurezza e la legalità. Giovedì 20 incontro al Propeller Club
Il settore dell’autotrasporto in provincia di Ravenna ha da sempre avuto un ruolo ed un peso economico importante. Si tratta di un settore che, anche qui, ha visto nell’ultimo decennio una forte perdita di fatturato e una diminuzione del numero delle imprese. In questo difficile contesto economico aumentano i rischi di facili scorciatoie o di infiltrazioni di imprese «poco raccomandabili», generando situazioni che nulla hanno a che vedere con una sana e corretta concorrenza. Per questo il consiglio direttivo del Propeller Club ha organizzato per giovedì 20 marzo (con inizio alle ore 19) un incontro pubblico sul tema «La sicurezza e la legalità nell’autotrasporto: l’esperienza ravennate», al ristorante La Pescheria in via Romea Sud 1. La serata, coordinata dal consigliere del Propeller Mario Petrosino, vedrà gli interventi del sindaco Fabrizio Matteucci, del prefetto Fulvio Della Rocca, del questore Mario Mondelli, di Marco Gennari, coordinatore del Cuar (Comitato unitario dell’autotrasporto ravennate), Caterina Luperto, comandante della Polizia Stradale di Ravenna, Stefano Rossi, comandante della Polizia municipale di Ravenna, e di Lorenza Mazzotti, comandante della Polizia provinciale di Ravenna. «Diventano fondamentali due fattori - spiegano dall’associazione presieduta dall’avvocato Simone Bassi -. Da un lato la collaborazione tra vettori e committenza e dall’altro il lavoro delle forze dell’ordine».
Ed è proprio su questo aspetto che si focalizzerà la serata che vedrà la presenza dei comandanti delle forze dell’ordine deputate ai controlli su strada unitamente ai rappresentanti del Cuar. «Legalità e sicurezza stradale sono due concetti inscindibili per il mondo dell’autotrasporto - specifica Bassi nella presentazione della serata -. A Ravenna la difesa di questi valori è molto attenta e per contrastare i preoccupanti fenomeni di concorrenza sleale che si riscontrano in maniera sempre maggiore e che danneggiano il tessuto economico e sociale del nostro territorio, il Cuar e le stesse forze dell’ordine hanno collaborato su seminari tecnici per i controlli su strada agli automezzi nel cabotaggio internazionale e per i controlli finalizzati alla verifica dei falsi documenti di guida e circolazione».