BASKET LEGADUE | Acmar, alla sosta con la salvezza in tasca
Ravenna ha perso il derby con Ferrara, ma torna dall'Emilia col sorriso, avendo ricevuto la notizia ufficiale della matematica salvezza. Una notizia che nessuno si attendeva così presto, ma che nell'ambiente tutti auspicavano fin da luglio, quando era stata allestita la squadra.
«Una squadra - spiega il gm Giorgio Bottaro - che alla vigilia del campionato molti indicavano come una delle candidate alla retrocessione. E' bello avere smentito questo scetticismo e ci riempie di orgoglio esserci riusciti facendo i passi secondo la gamba, costruendo un gruppo capace, all'inizio con un solo straniero mentre tutte le altre squadre ne avevano tre, e con un attaccamento della piazza veramente incredibile».
Alla luce di quanto accaduto a Lucca e della situazione del basket italiano in generale, la solidità della società giallorossa ha del miracoloso.
«E' davvero un piccolo miracolo quello che abbiamo realizzato - prosegue Bottaro -. Gli addetti ai lavori che vedono la nostra situazione dal di fuori si sono tutti complimentati con noi e sostengono la stessa cosa. Inoltre, vedere tutto questo attaccamento alla squadra è la testimonianza che siamo un patrimonio per questa città».
Adesso si tratta di costruire l'Acmar del futuro e Bottaro ammette di stare già pensando alla squadra per la prossima stagione.
«Bisogna costruire da subito - spiega -. Dire che adesso è presto è sbagliato. Bisogna muoversi con anticipo per allestire una buona squadra. Partiremo dalle nostre disponibilità economiche, come abbiamo fatto quest'anno e, come sempre, dal nostro settore giovanile, che è il nostro patrimonio e ci sta legando sempre più indissolubilmente con la città. Questi sono i pilastri che rendono solida la nostra realtà».
La nuova Silver si presenterà moto interessante, soprattutto per i tifosi e il campanile. Imola è retrocessa e Forlì quasi, dunque ci saranno due gustosi derby romagnoli l'anno prossimo.
«Sarà una Silver davvero affascinante - conclude Bottaro -. Imola ha sempre saputo costruire ed è una società storica, quindi sarà un bel confronto con loro. Ma Forlì io aspetterei a darla per morta. Con tutte le vicissitudini che ha vissuto meriterebbe di salvarsi, io faccio il tifo per loro».
Stefano Pece