Superbike si comincia in Australia, Marco Melandri tra i favoriti
Si fa presto a dire, ma questa è la verità. Anzi è l’anno della verità. Per la Superbike, per Marco Melandri. Per la prima, il 2014 suggellerà il completo passaggio dalla gestione capitolina della Infront Flamini (quelli che volevano fare la Formula Uno all’Eur, ma avevano avvisato solo il sindaco Alemanno) alla Dorna. Da fuori, sembra che il passaggio sia stano indolore, ma dentro – da un certo punto di vista – non può che aver fatto bene, anche se già c’è qualche malumore per i vari contingentamenti di gomme, sviluppi e motori. Tutti dettagli, perché non è la moto che fa il motociclismo, ma i piloti. E qui arriva Marco Melandri, che della Superbike è grande protagonista da qualche stagione. Dopo le parentesi Yamaha e Bmw, arriva il turno dell’Aprilia, casa con cui il ravennate è già stato iridato nel Motomondiale 250. Melandri, come tradizione, arriva in casa Aprilia in un momento difficile, visto che la casa veneta, appartenente al colosso Piaggio, ha perso la sua guida tecnica (Gigi Dall’Igna, passato in Ducati) e ha lasciato le redini all’ingegner Albesiano. Forse, quando Melandri ha firmato, non lo sapeva, o forse sì. Sta di fatto che l’Aprilia, come hanno dimostrato i test di Philip Island di inizio settimana, va forte, ma gli altri non aspettando. Qui, con questi regolamenti per dimostrare che uno vergine anche se non lo è, è un po’ difficile capire come stanno le cose, ma Melandri prima di tutto deve stare calmo, tranquillo, perché il Mondiale è lì, a un passo, non là, non qua e arrivare dopo il primo non basta più. E’ l’unica ciliegina che manca nella carriera di Marco e anche per l’Aprilia è una grande occasione. Non con lo stesso umore e spinta è sicuramente Ayrton Badovini, che dovrà rinunciare a questa prima gara australiana di Phillip Island con la Bimota in quanto il glorioso marchio non ha raggiunto ancora il minimo di unità prodotte, e quindi il debutto è rimandato. La Superbike quest’anno continuerà con la copertura su Italia1 e Italia 2 con la conduzione di Guido meda (adesso che la MotoGp è passata a Sky) e Max Biaggi, e ovviamente sarà necessario fare una levataccia per questa prima gara.
Massimiliano Regazzi