Emanuela Aureli mercoledì 26 e giovedì 27 al teatro di Cervia
Ironica, allegra, con un forte accento umbro, Emanuela Aureli è rimasta impressa nel nostro immaginario del piccolo schermo per imitazioni azzeccate come quella di Loretta Goggi, della Carrà o di Milly Carlucci. Ma Emanuela è anche attrice a tutto tondo e, insieme al collega Edoardo Siravo, il commissario Vincezo Leoni della soap Vivere, sarà a Cervia al Teatro comunale (mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio ore 21) per lo spettacolo «Bon Dimanche o La Loge», regia di Roberto Ciufoli.
Una divertente commedia francese al centro della quale c’è il Grande Attore Pierre e la sua fedele assistente Matilda: amanti in un passato non troppo lontano, Matilde continua ad essergli vicino nonostante tutto come amica, psicologa, massaggiatrice, infermiera, ecc. Pierre- Siravo è però affetto dalla sindrome di Peter Pan e sogna sempre la sua amatissima mamma. La trama si dipana tra colpi di scena e un finale niente affatto scontato che farà sorridere riflettere il pubblico.
Emanuela Aurei risponde alle nostre domande con piglio entusiasta dalla sua casa di Cesi in Umbria.
Un attimo di riposo?
«Si, riprendo fiato, tra un impegno e l’altro. Sono un vulcano, sempre, forse perchè sono dei Gemelli. Adesso sto preparando il lancio del mio libro che si intitola ‘Tra me e me’, un’autobiografia, dove parlo dei miei inizi, della fortuna di questo mestiere, dei passaggi per raggiungere il mio sogno».
Quando a cominciato a fare le imitazioni?
«Da quando ho cominciato a parlare, a 5 anni già facevo le imitazioni. Uno dei miei bersagli preferiti era zia Laura, poi gli altri parenti. Cercavo di fare delle caricature, poi alle superiori finivo sempre a fare delle imitazioni più che a parlare di scuola».
Quando ha deciso di farlo come mestiere?
«A diciott'anni ho cominciato a fare i primi provini, il teatro invece è arrivato tardi, tre o quattro anni fa».
Come è Siravo?
«Un grande amico e un grande artista, gli voglio un mondo di bene e con lui si lavora molto molto bene. Mi fa proprio ridere e sul palco si è creata un’atmosfera goliardica nonostante sia una commedia semiseria,. Anche se la gente rimane inizialmente un po' delusa perché non faccio le imitazioni».
Come è il suo personaggio?
«E’ una donna sempre presente, devota e fan di Pierre, ma a un certo punto rivela un grande segreto e vedrete che farà riflettere. Matilde è innamorata di un uomo che pensa solo a se stesso. Quante donne si ritrovano in questa storia? Anche io ho subito, ma Matilde dimostrerà che a un certo punto bisogna fare un bilancio e reagire».
Quando la rivedremo in televisione?
«Domani mattina (cioè mercoledì 19 febbraio) a Uno mattina, sono spesso ospite di diversi programmi televisivi come la Vita in diretta. Ci si tiene a galla».
Gli attori incontreranno il pubblico presso il Ridotto del Teatro stesso nel loro secondo giorno di permanenza, giovedì 27 febbraio alle ore 18,30. L’ingresso all’incontro è gratuito.
Tel. 0544 975166 (e.nen)