L’arte che racconta l’arte è tipicamente uno dei «generi» letterari o cinematografici più odiati dal pubblico che ama divertirsi senza sofisticare troppo. Anche per questo la carriera di Lillo e Greg, in pista da 25 anni letteralmente su tutti i campi creativi, dal fumetto al teatro, dalla tv alla radio, è una delle espressioni più geniali della comicità italiana attuale, proprio perché riesce a muoversi regolarmente in tutte le forme del «meta» artistico senza mai risultare pedante, anzi la leggerezza è una delle doti maggiori del duo, che si esibirà al teatro Alighieri di Ravenna per la stagione comica
mercoledì 19 alle 20.30.
Lillo e Greg porteranno sul palco il loro autentico cavallo di battaglia teatrale, che debuttò addirittura nel 2000 per venire ri-allestito molte volte. Il mistero dell’assassino misterioso è un esempio da manuale della comicità del duo, poiché parte come un giallo in stile Conan Doyle, con tanto di lussuosa tenuta nella campagna inglese e ricca ereditiera assassinata, ma insieme al detective Mallory (Greg) il personaggio che finisce più spesso sul palco sarà… il venditore di bibite del teatro (Lillo), che in totale spregio della finzione teatrale si propone alla compagnia, direttamente in scena, per rimpiazzare uno degli attori protagonisti. Così, quello che doveva essere un rompicapo criminale diventa di colpo una macchina delle risate che mette alla berlina i dietro le quinte del mondo dello spettacolo.
Come detto, Il mistero dell’assassino misterioso è fin dal titolo un esempio di «meta-teatro» che fa il paio, per non fare che un esempio particolarmente felice e popolare, con le esilaranti parodie di Lillo e Gregg nella striscia radiofonica Sei uno zero, vedi gli anti-spot commissionati ai divi di turno che dicono il perché «non» ascoltano la trasmssione, gli scoop platealmente cialtroneschi dell’inviato Simone Colombari, il Radiodramma registrato in mezzo alla tangenziale per cui i dialoghi sono imperscrutabili, per non parlare della saga de L'uomo che non capiva troppo che funziona anche in tv e sul palco così come Normalmen – l’uomo che sarebbe potuto diventare Superman se solo madre Natura fosse stata più generosa con lui alla nascita – è diventato un fumetto. Il segreto, anche per lavorare così tanto in campi diversi, sta semplicemente nelle buone idee, che unite a un’intesa clamorosa e ai tempi comici perfetti sono gli ingredienti di uno spettacolo di successo. Altro che misteri misteriosi.
Biglietti 12-22 euro. Info
0544/249244,
www.accademiaperduta.it.