Turismo: muro contro muro fra Federalberghi e Comune
Ravenna viene promossa dai turisti come città d’arte (l’89% viene per visita culturale), ma il posizionamento su internet è da migliorare seppure gli utenti la promuovono nelle recensioni del ricettivo (7,9/10 la media su Booking.com; 4,1/5 su Tripadvisor), della ristorazione (4,2/5 su Tripadvisor) e delle attrazioni (4,2/5 su Tripadvisor). Le 100 parole più riccorrenti quando si digita il nome della città sul web sono legate al contesto storico-artistico della città o all’ambito della tradizione, soprattutto enogastronomica: da un lato sono Ravenna, visita, mostra e museo, dall’altro trovare, segnalare e visitare. La parola «Unesco» si posiziona solo al 324° posto, «Mirabilandia» è al 738°, mentre «Notte d’Oro» non rientra tra le prime 1.000 parole più ricorrenti. Nelle ricerche su Google in lingua inglese, la metà dei risultati fanno riferimento all’omonima località statunitense che si trova in Ohio (che è anche un «parco naturale»). Nonostante tutto ciò, il 39% dei turisti prenota online il soggiorno in città e il 45% ha consultato siti di recensioni prima di partire. Sono questi i dati più significativi dello studio presentato da Confesercenti e commissionato allo Studio Giaccardi sull’appeal del brand Ravenna.
A questa analisi si aggiunge il sondaggio di Federalberghi Confcommercio Ravenna che mostra un calo delle presenze alberghiere per le festività natalizie e nel mese di dicembre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (che va dal 25 al 40% delle presenze) e che considera poco efficaci le azioni di promozione. Prima tra tutte viene bocciata la Notte d’Oro, considerata l’iniziativa più inutile dell’anno: «Non porta nessuno negli hotel». Sotto il profilo della promo commercializzazione della città, gli albergatori ritengono che le azioni dell’amministrazione comunale non siano state utili (per il 75%) ai fini dell’incremento delle presenze turistiche. La maggioranza degli albergatori ritiene utile l’organizzazione di mostre, eventi culturali, congressi, fiere, concerti, manifestazioni sportive, in particolare Omc, Ravenna Festival, Trofeo Kinder, Art & Ciocc, Giovinbacco, perché attirano turisti che pernottano nelle strutture alberghiere e inoltre danno una visione al turista di una città culturalmente attiva. Sotto il profilo della promozione, inoltre, è utile la partecipazione a fiere (grazie a Ravenna Incoming o ai club di prodotto). Tra le iniziative meno utili, spiccano le risposte sulla Notte Oro, gli eventi organizzati in occasione delle festività natalizie e la festa di capodanno in Piazza del Popolo. I miglioramenti chiesti vanno dalla viabilità, a parcheggi gratuiti in centro e segnaletica idonea sono indicate come assolute priorità. Viene rinnovato l’invito a diminuire o eliminare la tassa di soggiorno.
LA REPLICA DI CORSINI
Corsini: «Gli albergatori facciano la loro parte»
«Invece di lamentarsi e accusare il Comune di non fare promozione, perché gli albergatori non si organizzano tra di loro costituendo un club di prodotto per commercializzare pacchetti turistici? Il Comune fa la sua parte, ma ora tocca a voi». Comincia così la replica dell’assessore al turismo Andrea Corsini alle critiche. «Con un club di prodotto - spiega - potrebbero partecipare alle azioni dei piani Apt e di Unione di prodotto presentando progetti di promo commercializzazione e ottenere contributi come fanno altre città vicine. Ma a Ravenna non lo fa nessuno. Voglio ricordare agli albergatori che i turisti non arrivano per magia, non vanno aspettati stando chiusi in casa, ma andando sul mercato a conquistarseli». E annuncia: «A marzo saremo protagonisti di un grande evento promozionale a Mosca. E sempre in chiave di promozione strategica partirà a breve una campagna di web marketing che riuscirà a colmare il gap di Ravenna sulla rete». Corsini controbatte sui grandi eventi annuali: «Vanno in aiuto a ristoranti e a esercizi pubblici che rappresentano anch’essi una parte importante del tessuto produttivo della città».