Il Parlamento
impegna il governo sulla candidatura delle città italiane a capitale europea della cultura nel 2019. Ieri, infatti, il Senato ha approvato all'unanimità le mozioni a sostegno alle città candidate (Ravenna, Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi e Siena) che impegnano il governo ad appoggiare con risorse e strumenti adeguati il programma "Italia 2019". L'opportunità, condivisa dunque all'unanimità, è quella di poter "valorizzare la progettualità delle città candidate e
occasione per aiutare la ripresa del Paese, secondo criteri di trasparenza e pubblicità, valutando parametri come la virtuosità fiscale e amministrativa e l'inclusività sociale".
In Senato è stato approvato anche l'ordine del giorno (firmato dai senatori leghisti Nunziante Consiglio, Roberto Calderoli e Giacomo Stucchi, tutti bergamaschi) dedicato alla candidata esclusa Bergamo, che in dicembre aveva inoltrato un esposto al ministero (Mibact) chiedendo di verificare presunti "legami" tra il giurato del 2019 Alessandro Hinna e due città in gara (Siena e Cagliari):
l'odg impegna ora il governo ad "accertare con tempestività le eventuali criticità segnalate".
Nel corso del suo intervento in aula, è stata la senatrice di Ravenna
Josefa Idem (Pd) a rilanciare la corsa romagnola: "Le ragioni di questa candidatura non si fondano soltanto sull'eccezionale persistenza di un patrimonio monumentale prestigioso. Ravenna è convinta di poter delineare in Europa un modello di città in cui può ben specchiarsi l'identità italiana. A partire da una storia che la consacra come luogo di incontro e di dialogo tra culture diverse, antico ponte tra Oriente e Occidente, Ravenna- ha segnalato l'ex ministro- si connota per la presenza di un capitale sociale e di un insieme di forze cooperative che hanno permesso in passato, e permetteranno sempre di più in futuro, la tenuta del tessuto civile di cittadinanza".
Idem ha ricordato in generale che "tutte le città candidate hanno già avviato
importanti sforzi di ammodernamento e miglioramento del proprio tessuto urbanistico e infrastrutturale" e che tutte "hanno visto lavorare in sinergia le risorse migliori del proprio territorio e sono riuscite a coinvolgere migliaia di cittadini su tutto il territorio nazionale". Quindi, "con questo progetto 'Italia 2019', il governo ha la grande occasione di valorizzare pienamente la capacità, la bellezza e le spesso inespresse potenzialità del nostro Paese", ha concluso la senatrice Pd.
Fonte «Agenzia Dire»,
www.dire.it