Piano parcheggi, cambiano alcune tariffe e più sosta residenti
«Il giudizio su questi primi cinque mesi di piano sosta è positivo. Al di là di questo stiamo comunque progettando una serie di incontri con le associazioni di categoria e di momenti di confronto con la cittadinanza per apportare quei necessari accorgimenti migliorativi che sono emersi in questa fase di rodaggio». Questo è il commento espresso dall'assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri alla luce della scadenza, prevista a fine febbraio, dei primi sei mesi di attuazione del Piano sosta comunale.
«Un piano - ricorda la Zivieri - che non è comunque rimasto fermo. Durante i primi mesi abbiamo ricevuto segnalazioni su situazioni e casi particolari esistenti soprattutto in via Lapi, Oriani e Mameli. Informative che ci hanno permesso di intervenire per migliorare la situazione. Mi riferisco all'istituzione di aree a disco orario o inserimenti di stalli riservati per il carico e scarico merci in prossimità delle aree di confine tra zona a pagamento e zona a parcheggio libero».
Stando alla tabella di marcia pensata da palazzo Manfredi per lo studio di soluzioni migliorative del piano sosta, la Zivieri ricorda che questa «prevede l'attuazione dei cambiamenti non prima della primavera».
Tra le zone e le aree maggiormente interessate da adeguamenti ci sono l'area di via Cavour, via Mura gioco del pallone e via IV novembre. «Qui è molto probabile un'apertura delle aree di sosta ai residenti». Più difficile «ma non escluso» è invece l'ipotesi che in queste aree avvenga un immediato cambiamento delle tariffe.
«Tra i temi che affronteremo con pragmatica costruttiva e migliorativa - aggiunge la Zivieri - ci sono quelli della sosta per disabili, la questione della permanenza della divisione dei due settori per residenti (zona 1 e 2), la rimodulazione tariffaria di alcune aree e l'istituzione di eventuali nuovi abbonamenti agevolati e pensati per i lavoratori per le aree sosta a confine tra zona blu e zona bianca».
Sulla questione disabili la Zivieri non nasconde perplessità. «Anche grazie al dialogo avuto con l'Asl abbiamo notato come a Faenza esista un'anomalia importante. Di fatto emerge che in città ci siano più tagliandi disabili distribuiti rispetto a Ravenna (quasi il triplo). Una stranezza che non possiamo accettare e per questo abbiamo chiesto maggiore attenzione in fase di rilascio. Parallelamente - prosegue l'assessore - stiamo pensando all'introduzione di un abbonamento, gratuito, per i disabili che hanno macchine adattate alle loro esigenze, ma non solo. Il tutto però con una intensificazione dei controlli di quelli fino ad oggi rilasciati. Sempre dall'analisi la stragrande maggioranza di questi permessi riguarda persone con età media compresa tra gli 80 e i 100 anni. Siamo così sicuri che queste persone tutti i giorni abbiano bisogno di muoversi e parcheggiare in centro?».
Infine la Zivieri ci tiene a sottolineare come «dal punto di vista economico siamo dentro le aspettative tracciate in fase progettuale. Con gli utili ottenuti saremo in grado di intervenire in opere migliorative del manto stradale e della viabilità nel centro». (Riccardo Isola)