Lidia Marongiu: «Start up, manca un ecosistema d’innovazione. Gravi colpe delle associazioni di categoria»
«Il problema è che qui manca un ‘ecosistema’ dell’innovazione, concretamente uno spazio dove soggetti di diverse realtà (Università, giovani, studenti, creativi) possano interagire e creare innovazione». E’ qui, secondo Lidia Marongiu dello Studio Giaccardi che da anni si occupa di consulenza e innovazione d’impresa, che si devono ricercare le ragioni dello scarso numero di start up presenti sul territorio. Qualcosa si sta muovendo con il progetto che lo stesso Studio Giaccardi sta elaborando con la Panebarco & C. per creare uno spazio di quel tipo in Darsena. A remare contro ci sono anche ragioni culturali, ammette Marongiu, ma non ci si può nascondere sotto il «grembiule» del Pubblico: «L’innovazione non arriva dall’alto, si deve costruire dal basso. Né le istituzioni, né le grandi aziende possono far partire questo motore d’innovazione». E allora? «Una spinta può arrivare da professionisti che magari si sono trasferiti qui per ragioni personali e poi c’è da fare i conti con il grande vuoto lasciato dalle associazioni di categoria che forse non han creduto nelle start up. Da vari anni stiamo cercando di diffondere i temi della cultura digitale con Ravenna Future Lessons». (d.ver.)