Coop. Ceramica d’Imola rinnova la cassa in deroga
E’ stato siglato nei giorni scorsi in Regione l’accordo che sancisce l’ulteriore proroga della cassa integrazione in deroga negli stabilimenti di Ceramica d’Imola. Scaduto a fine 2013 il precedente periodo, la copertura arriva così al prossimo 31 marzo. Direzione della cooperativa e sindacati hanno inoltre definito le modalità per incentivare la mobilità volontaria fino ad un limite di 200 lavoratori sui circa 1.500 occupati. L’obiettivo di questi provvedimenti è far in modo che l’organico complessivo si attesti sui livelli compatibili con gli attuali volumi di produzione, considerando che nel corso del 2013 sono stati già in 197 a scegliere di lasciare l’azienda. Qualora le misure messe in campo dovessero rivelarsi insufficienti, una terza «valvola» potrebbe consistere nella riduzione dell’orario di lavoro. Queste decisioni, da tradurre in pratica secondo le effettive necessità, si propongono di evitare il ricorso alla messa in mobilità di una parte dei lavoratori. Una soluzione, questa, alla quale nessuno vuole arrivare e finora scongiurata attraverso i numerosi accordi messi a punto negli anni passati (contratti di solidarietà, fermate lunghe della produzione e altro) e alle misure previste dal piano industriale 2014-2016 adottato dalla Cooperativa (chiusura del sito produttivo di Casalfiumanese e trasferimento dei lavoratori negli altri stabilimenti del gruppo, recupero di efficienza per ridurre i costi di gestione, pieno utilizzo degli impianti a partire dalla primavera prossima). Ad essere in sofferenza è il mercato interno, legato all’andamento pesantemente negativo del settore delle costruzioni. Le prospettive di tenuta sono al momento affidate alle esportazioni, soprattutto nelle aeree non interessate da forti turbolenze e instabilità.
Angelo Emiliani