Il Quartetto Fonè martedì 28 all'Alighieri intona un'odea alla memoria
Anche la stagione di Ravenna Musica prende parte, a modo suo, alle celebrazioni per il Giorno della Memoria con il secondo concerto della sua stagione, in programma martedì 28 alle 20.30 al teatro Alighieri. Sul palco salirà il ben noto Quartetto Fonè, fondato quasi trent’anni fa dal violinista Paolo Chiavacci, per intonare il Quartetto op. 110 n. 8 di Dmitrij Shostakovich, che il celebre compositore russo scrisse in memoria delle vittime di tutte le guerre e del nazifascismo. In apertura il quartetto sarà però impegnato a interpretare un’altra pagina novecentesca, il Langsamer Satz di Anton Webern, preziosa sortita giovanile e tardo-romantica del compositore che avrebbe superato il maestro Schoenberg sulla via del serialismo integrale. Dopo l’intervallo si unirà al Quartetto Fonè il pianista Pietro De Maria, che nel 1990 si aggiudicò il premio della Critica al concorso Cajkovskij di Mosca (uno di quei riconoscimenti che vale la pena segnalare). Il quintetto chiuderà la serata con una splendida pagina ottocentesca: il Quintetto in fa minore op. 34 di Brahms, brano a lungo lavorato dall’autore (che ne scrisse anche una versione per due pianoforti) e che segna il primo passo di Brahms in direzione della scrittura sinfonica dopo anni di frequentazione dello stile cameristico. Biglietti 5-30 euro, info 0544/39837.