Russi, Retini (Pd) si ricandida, il centrodestra è ancora diviso
E’ di questi giorni la notizia che il sindaco di Russi in carica, Sergio Retini, ha sciolto la riserva sulla sua ricandidatura alla guida della città per le elezioni amministrative della prossima primavera. Sempre alla testa della lista Insieme per Russi, il cui maggiore azionista è il Pd, Retini sarà sostenuto dall’attuale maggioranza che non corrisponde, però, alla stessa maggioranza che venne eletta cinque anni fa, e dalla quale si sono via via sfilati i rappresentanti di Comunisti Italiani e Sel, partiti che poche settimane fa hanno fatto sapere che costituiranno una lista insieme a Rifondazione Comunista, che cinque anni fa si presentò isolatamente rimanendo fuori dal consiglio comunale per un pugno di voti.
Non c’è ancora il candidato e lo stesso vale per il centrodestra, dove la situazione appare molto «liquida»: gli attuali consiglieri di «Noi per Russi» sono tutti di tendenza centrista (vedi l’ex sindaco Pietro Vanicelli, ma non solo) e uno scenario nazionale in cui compaiono formazioni come Ncd e Scelta Civica costituisce un polo attrattivo non indifferente, a tutto svantaggio della rappresentanza locale di Forza Italia. Tra l’altro uno dei coordinatori provinciali di Scelta Civica è, dalla scorsa primavera, Roberto Venturi, che quindi non si ripresenterà nelle fila di «LiberaRussi», la lista civica che già in maggio ha ricandidato il capogruppo Enrico Conti. Numericamente, un accordo con i partiti di destra - anche l’attivo gruppo della Lega Nord non si è ancora schierato in una lista - potrebbe forse aprire le porte di un vero testa a testa, ma per il momento non sembra questa la direzione. (f.sav.)