In tempi di crisi occorrerebbe essere tutti più responsabili e anteporre a maggior ragione il bene comune della città al tornaconto individuale. Purtroppo non c’è segno di questa responsabilità nel settore degli affitti di azienda che registrano picchi di aumento del tutto ingiustificati. A subirne le conseguenze sono i gestori di negozi, ristoranti e alberghi che, non essendo proprietari dei muri, annoverano tra i costi più elevati il canone di affitto. Capita sempre più spesso che allo scadere del contratto essi si trovino di fronte a richieste eccessive di revisione verso l’alto. Ne consegue la decisione di chiusura dell’attività con grave danno sia per l’imprenditore e i suoi dipendenti, sia per la città. La situazione delle strade del centro e delle zone turistiche è sotto gli occhi di tutti: i locali con la scritta affittasi o vendesi sono in costante crescita; Piazza Garibaldi, a dispetto della bellezza architettonica, langue per il progressivo abbandono delle attività commerciali con una grave perdita in termini di vivibilità e di sicurezza anche per i residenti; il centro di Milano Marittima, un tempo meta ambita di passeggio e shopping in ogni stagione dell’anno, fatica a tenere il passo al di là del successo episodico degli eventi promozionali. Il presidente ribadisce con chiarezza che il caro affitti è inaccettabile per il doppio danno che procura alle imprese e alla città. Ma la denuncia, pur necessaria, non basta. Anche se si tratta di una questione tra privati, occorre intervenire con ogni mezzo possibile per riportare entro limiti ragionevoli una questione sfuggita di mano. A tale proposito, Confcommercio Ascom Cervia insiste da tempo sulla messa a punto di un piano di incentivi per i proprietari e gli affittuari tali da agevolare la stipula di contratti di affitto equi. Qualcosa già si è mosso nei mesi scorsi con lo stanziamento di 10.000 euro da parte dell’amministrazione comunale per un Fondo a sostegno delle locazioni commerciali, ma è solo un timido inizio che va sostenuto con maggiore impegno di idee e risorse. Per questo motivo, Medri, a nome del consiglio direttivo di Confcommercio Ascom Cervia, chiede al Comune e alle altre associazioni di categoria di definire immediatamente un pacchetto di misure adeguate di agevolazioni contro il caro affitti.